E’ durata un’ora e mezza la tanto attesa riunione in Regione a Napoli fra Ato Rifiuti, Provincia e Regione. Una riunione chiesta da Mastella e che si potrebbe definire dialogante benchè abbia prodotto poco in termini di soluzione definitiva dei problemi. Romito, per l’Ato, Melillo per la Regione e Nino Lombardi per la Provincia hanno affrontato i temi caldi, impiantistica su tutti, e posto le problematiche che impediscono la soluzione delle controversie in atto.
Napoli ha fatto sapere chiaramente di prediligere una soluzione rapida del contenzioso, magari in leggera propensione in direzione della Rocca, di fare presto in sostanza affinchè si possa mettere mano alla riduzione in pristino della discarica di Sant’Arcangelo per dare inizio al ciclo dei rifiuti. Le distanze tra le parti, per la Regione, non sembrano incolmabili e allora si auspica un accordo che metta termine a questo stillicidio di polemiche che impedisce la conclusione delle operazioni.
Una riunione che le parti giudicano tutto sommato ordinaria visto che la raccomandazione è stata quella di chiudere in sede locale le questioni e farlo il più in fretta possibile. Sullo sfondo c’è la Provincia desiderosa di uscire dalla vertenza e la riunione di ieri a Via Calandra è servita proprio per mettere in chiaro le cose anche sul versante contrattuale degli ex dipendenti Samte ora confluiti in Seam, al riparo da possibili interventi dell’Anac e della Corte dei Conti, lo spauracchio numero uno di tutti gli enti pubblici. E c’è l’Ato che però chiede garanzie per subentrare ex lege 14 nella gestione completa del ciclo. Il problema sta anche nella gestione dei fondi per la messa in sicurezza degli impianti ed è su questo che si aprirà il negoziato.