Una manifestazione da record, ben 150.000 presenze in tre giorni. Numeri importanti che candidano CampiAlleva a punto di di riferimento nazionale sin dalla prossima edizione. Qualcosa, probabilmente, andrebbe rivisto sul piano traffico e parcheggi. Ad ogni modo resta il successo di un’iniziativa che “deve diventare l’equivalente di Vinitaly nel campo della zootecnia” sottolinea De Luca
“Gli occhi e i commenti degli allevatori – ha sottolineato Augusto Calbi, direttore di AACM – sono il premio più bello che abbiamo ricevuto. Rivendichiamo l’intuizione di aver voluto realizzare un evento con tante specie e oltre 700 animali. Il mondo zootecnico meritava di avere una manifestazione di questo livello”.
Durante la visita il governatore ha firmato anche la petizione contro il cibo sintetico promossa da Coldiretti (leggi qui)
Grazie a campaniAlleva il settore della zootecnica, ma più in generale dell’agricoltura, si rilancia dopo gli anni difficili della pandemia e della crisi legata all’aumento delle materie prime. La manifestazione ha confermato che programmazione, sinergia e condivisione sono le armi migliori per sostenere l’economia delle aree interne. Caratteristiche che dovrà avere anche la prossima Camera di Commercio Irpinia – Sannio, dopo la prima esperienza fallimentare. “In tante parti del sud dobbiamo imparare a litigare di meno ed essere più uniti almeno per quel che riguarda la gestione dell’economia. Noi come Regione sosterremo i processi unitari: daremo una mano perché si chiuda al più presto questa vicenda in maniera serena ed equilibrata perché abbiamo bisogno anche delle Camere di Commercio per dare slancio alla nostra economia”.