Benevento tributa gli onori più alti ad un suo prestigioso concittadino. A Palazzo Polo V Clemente Mastella ha conferito al nostro ambasciatore in Ucraina Pierfrancesco Zazo la cittadinanza onoraria e tessuto le lodi umane e professionali di uno dei diplomatici più esperti e capaci di cui la Farnesina può disporre e lo testimoniano i suoi 37 anni di Corpo Diplomatico, e gli incarichi delicatissimi ricoperti in carriera. Come quello di capo della diplomazia italiana in Ucraina, nel momento di massima tensione del conflitto in atto con la Russia.
Zazo, origini beneventane, nipote di Alfredo Zazo, accolto al suono dell’inno nazionale italiano e ucraino da un Mastella apparso in ripresa, il quale ha rassicurato anche gli astanti e rispettato i dettami di Ginettaccio, in versione medico personale.
Mastella che ha assaporato in due giorni l’ebbrezza della diplomazia, con due feluche importanti, insomma il modo migliore per lasciarsi alle spalle qualche acciacco dell’età. Una mattinata di altissimo profilo, quindi, con l’amministrazione presente a ranghi compatti, una Benevento umida e piovosa ma pronta ad accogliere uno dei suoi figli migliori.
Il sindaco, durante la cerimonia, ha rammentato la “mite ostinazione confortata dai valori di cui la terra sannita è ancora testimone” con la quale Zazo declinò, nei primi giorni dell’invasione russa, la raccomandazione a trasferirsi lontano dal conflitto: “Il suo esempio ci convince di quanto la burocrazia dei messaggi e delle circolari che ingolfano le nostre istituzioni possa essere mandata in soffitta. La sua immagine di quei giorni è quella preoccupata ma serena nel gestire le angosce dei genitori e la innocente apprensione dei bambini. Ci siamo sentiti orgogliosi di Lei”.
E’ stato poi il presidente del Consiglio comunale Renato Parente a leggere le motivazioni ufficiali del conferimento della cittadinanza.
L’ambasciatore Zazo ha ringraziato la Città “per lo straordinario riconoscimento” e ha ricordato “la straordinaria storia di Benevento, crocevia di culture e ricca di tesori storici”, per poi ricordare, con commozione, la figura dello zio che proprio della civiltà sannita è stato tra i massimi studiosi di sempre.
Dopo la cerimonia, l’Ambasciatore Zazo è stato accompagnato a Palazzo Mosti per una visita nelle sale istituzionali del Municipio.
le dichiarazioni nel servizio che segue
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