Svoltosi presso la splendida location della Tenuta Re Ferdinando, ubicata a San Prisco e grazie all’ospitalità di Errico Falocco, il convegno per la valorizzazione dei prodotti tipici locali: “L’Oliva Aitana del Tifata e l’Olio dei Colli Tifatini”. L’evento è stato moderato dall’esperto di storia locale, il Dottor Vincenzo Russo, dopo l’introduzione di Domenico D’Angelo, Sindaco di San Prisco e con gli interventi di Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Antonella Piccerillo, Consigliere Regionale della Regione Campania, i rappresentanti del Consorzio dell’olio extravergine dei Monti Tifatini, il giornalista Domenico Letizia e l’Agronomo Elio De Rosa, Alessandro Manna, Presidente di Slow Food Caserta, l’Agronomo Prisco Fusco, l’Assessore ai rapporti con la Stampa e alle Attività produttive Lina Abbate e il Consigliere Comunale Giovanni Reccia, con delega all’agricoltura e all’associazionismo.
Un appuntamento particolarmente importante per il territorio di San Prisco e per il casertano che tenta di rilanciare una pianificazione comune per la valorizzazione e la tutela delle olive locali e dell’Olio dei Tifatini. Per la realizzazione dell’evento ci si è avvalsi della collaborazione delle associazioni territoriali Storia Locale San Prisco, promotrice del primo Comitato per la valorizzazione della Oliva Aitana nel 2002, e “Giovani Insieme”. Al convegno hanno partecipato con interventi anche privati cittadini, nel contesto di un confronto teso a creare un indotto importante per i due settori anche in vista del prossimo riconoscimento dell’Oliva Aitana come presidio Slow Food.
Particolarmente importanti gli interventi di Domenico Letizia ed Elio De Rosa sulle ultime novità e attività del Consorzio dei Monti Tifatini. Il Consorzio intende promuovere e valorizzare non solo l’olio extravergine di oliva dei consorziati, con marchio ed etichetta specifici, affinché venga pagato quanto merita, ma anche i luoghi di produzione e le attività di oleo-turismo realizzate nel territorio dei Monti Tifatini.
“Dobbiamo fare rete tra noi per cambiare la percezione del prodotto, quella del “tanto è sempre extravergine”. Questo compito è di chi produce l’extravergine, e soprattutto di chi lo comunica al consumatore, con un vero e proprio marketing dell’olio extravergine di oliva. L’extravergine di alta qualità ha davvero bisogno di una azione promozionale volta a diffondere ad un pubblico selezionato ed interessato, l’educazione sensoriale che è necessaria per apprezzarne il valore della qualità. Spiegare i processi produttivi sostenibili, le tecnologie utilizzate, le componenti salutistiche del prodotto. Più informazioni si divulgano e diffondono, più verrà riconosciuta la qualità dell’azienda e il marchio e sarà estremamente più facile che il consumatore sia spinto all’acquisto del prodotto visto che ne avrà compreso il valore”, ha ribadito il giornalista Domenico Letizia, Responsabile dell’Ufficio Stampa del Consorzio dei Monti Tifatini. Anche l’innovazione tecnologica è importante e attira i consumatori interessati ai processi di tracciabilità e certificazione.
D’altronde, in una recente iniziativa al Senato della Repubblica, l’Organizzazione FederItaly ha ufficialmente dato avvio alle richieste di certificazione innovativa, con marchio in blockchain decentralizzata, da parte delle imprese che hanno i requisiti richiesti dal disciplinare del Marchio “FederItaly 100% Made in Italy” rendendo noto il nome del primo soggetto ammesso alla certificazione: si tratta proprio del Consorzio dell’Olio Extravergine di Oliva dei Monti Tifatini – Marchio Cervo d’Oro. All’incontro presso il Senato partecipò anche la presidente del Consorzio, Mariagrazia Vigliotta, che salutò positivamente l’iniziativa, consapevole dal grande impulso alle attività del Consorzio che opera in un ambito territoriale piuttosto complesso ma ricco di opportunità e di eccellenze. Opportunità da rilanciare anche per il territorio di San Prisco.
A conclusione della manifestazione presso San Prisco, significative sono state le parole del Consigliere Giovanni Reccia: “Quello che mi fa più piacere è che ci siano dei giovani imprenditori che si avvicinano a questo mondo, investendo la loro vita e quindi il loro futuro in questo comparto. Mi ha fatto piacere altresì che alla fine tutti i presenti siano rimasti molto contenti per l’incontro e la splendida location. Un doveroso ringraziamento va a tutti i partecipanti e al padrone di casa, Errico Falocco. Già in sede di convegno peraltro abbiamo registrato la disponibilità e l’interesse di alcuni imprenditori a far parte di questi progetti, un dettaglio non da poco”.