“Papa Francesco a Montevergine? È più di una speranza”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che nel pomeriggio è stato ospite presso l’Abbazia del Loreto, a Mercogliano in occasione della presentazione del programma delle manifestazioni
per i 900 anni dalla fondazione dell’Abbazia di Montevergine. De Luca è stato accolto dall’Abate del Santuario fondato da San Guglielmo da Vercelli, monsignor Riccardo Guariglia che aveva ufficialmente invitato Papa Francesco a visitare il Santuario mariano. Secondo indiscrezioni, il Pontefice si sarebbe detto molto interessato alla visita.
Nel voler celebrare al meglio questo evento di portata storica per il territorio, Papa Francesco, con uno straordinario atto di benevolenza, ha indetto uno speciale anno Giubilare Verginiano, richiamando storicamente, nel corso di questi nove secoli, la Congregazione detta
Verginiana e cioè la famiglia monastica benedettina presente a Montevergine, che era la casa Madre, ed in numerosi monasteri in Campania e nell’Italia Meridionale. Tali monaci, nel corso del tempo, hanno propagato il culto alla Madonna di Montevergine ovunque, sulle orme di San Guglielmo che fece del santuario un autentico faro di devozione mariana ed il punto di riferimento per tutto il Regno Normanno. E così hanno fatto numerosi emigrati campani all’Estero, portando tale devozione in alcuni Paesi del mondo, e trasmesso il culto alla Madonna di Montevergine ai loro figli e ai loro nipoti
Il logo di questo anno giubilare è stato disegnato da Giovanni Maria Gargiulo, elaborato graficamente dal reverendo Antonio Calderaro e strutturato da Giuseppe Pergola. Sullo sfondo del Chiostro Cinquecentesco del Santuario risalta il numero 900 a indicare il IX centenario della fondazione dell’abbazia, ricavato dallo stemma di Montevergine. Il tutto è avvolto da un nastro che, con un movimento ascensionale, indica la salita al monte fatta da San Guglielmo per giungere al luogo di fondazione, indicato dalla Croce di Cristo mentre il colore rosso richiama la solennità di Pentecoste. Infine, il 2023-2024 riportato sul nastro, fa riferimento all’anno giubilare verginiano indetto dal Papa.
Per quanto riguarda l’apertura di questo speciale anno giubilare, il Papa ha nominato un Legato Pontificio, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano. Il porporato sarà accompagnato da una delegazione di due abati benedettini: padre Mauro Meacci, abate Visitatore della Provincia Italiana e Abate Ordinario di Subiaco e padre Diego Gualtiero Rosa, Abate Ordinario di Monteoliveto Maggiore. La delegazione pontificia giungerà il 28 maggio, Solennità di Pentecoste, a Mercogliano, prenderà la funicolare e si sposterà nel chiostro cinquecentesco del santuario per la cerimonia di apertura. Al termine, il Legato Pontificio card. Parolin, presiederà alla solenne cerimonia eucaristica. Nel pomeriggio, inoltre, si terranno e vespri e, a conclusione della giornata, Enzo Avitabile terrà uno speciale concerto in onore della Madonna. La giornata di
apertura dell’anno giubilare Verginiano prelude, naturalmente, a una serie di appuntamenti in calendario religiosi e culturali che si terranno fino al maggio del 2024, quando ci sarà la chiusura ufficiale.
“Tali eventi in programma sarebbe stato impossibile poterli realizzare senza la collaborazione delle associazioni, di alcuni sponsor ma soprattutto della Regione Campania che, oltre a volerci sostenere in queste iniziative religiose, culturali e di forte ricaduta turistica per il territorio, sosterrà economicamente alcuni progetti strutturali di cui l’abbazia di Montevergine, monumento nazionale, necessita.Tali interventi saranno effettuati nel corso dell’anno e renderanno il santuario più accogliente – ha affermato l’abbate di Montevergine Riccardo Guariglia – Per tale ragione ringrazio il Presidente Vincenzo De Luca per aver accettato questo invito e per la sua straordinaria sensibilità e vicinanza alla realtà di Montevergine, eccellenza campana e bene collettivo. L’anno giubilare Verginiano sarà un occasione di rilancio per il territorio, che deve guardare con particolare attenzione ai giovani. Lo ringrazio, infine, per aver compreso l’importanza storica di questo appuntamento”.