Riceviamo e pubblichiamo la lettra del Presidente del Comitato Centro Storico di Benevento Luigi Marino indirizzata al Comune di Benevento e alla Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento:
‘La presente, nella mia qualità di Presidente del Comitato di Quartiere Centro Storico di Benevento, per esporVi quanto segue:
nonostante la nostra precedente missiva, nessun riscontro formale, ci è stato offerto in ordine alle difformità riscontrate a Piazza Piano di Corte.
Abbiamo appreso dalla stampa che, la Soprintendenza, avrebbe rilasciato un proprio parere, censurando, sembra, alcune “aggiunte” al progetto di sistemazione approvato.
Di tale atto, però, non è dato scorgere formale traccia.
Quello che, invece, è chiaro è che, ad oggi, oltre ai paletti, sono stati sistemati anche delle fioriere (?), alte e strette, utilizzate immediatamente come “gettacarte” (lo abbiamo constatato durante la giornata ecologica), che vanno a creare, in uno ai famigerati “paletti”, dei veri e propri “recinti”.
I pochissimi stalli di sosta (sul punto, non sembra siano stati aggiunti quelli per i disabili), a causa delle ulteriori delimitazioni, risultano essere stati ridotti.
Ancora una volta, pretendiamo che vengano eseguite delle prove di manovra di mezzi di soccorso, al fine di rendere chiaro che, con i paletti ed i gettacarte, sia sempre e comunque possibile la manovra di tali vitali autoveicoli. Invero, non si comprende per quale motivo da una delimitazione in pietra, a raso, si possa essere giunti ad una vera e propria recinzione, ma tant’è. Orbene, anche ai sensi della FOIA (Freedom of Information Act), introdotta con decreto legislativo n. 97 del 2016, chiediamo di poter visionare e di estrarre copia della relazione della Soprintendenza. Abbiamo, ancora, appreso che un’intera scuola sarà trasferita presso l’ex Collegio degli Scolopi, sempre a Piazza Piano di Corte. Ci si domanda se non vi fossero altre soluzione, alternative e meno impattanti su quella che è una zona “peculiare” del Centro Storico. Infatti, nonostante le mille richieste fatte, ad oggi, non sono stati attivati i varchi e nemmeno sono stati eseguiti i controlli sui permessi di sosta.
Ci si domanda, allora, se la scelta di aggravare il traffico veicolare nel Centro Storico, in quella Piazza, sia scelta condivisibile ed improntata a ragionevolezza. Per quale motivo, prima di procedere a tale “trasferimento”, non si è immaginato di colmare le lacune sopra descritte? Perché non si attivano i varchi? Perché non si controllano i permessi?
Sono domande che, purtroppo, rimarrano senza risposta, ma che noi non possiamo esimerci dal porre.
In attesa di riscontro in relazione al chiesto accesso agli atti ai sensi della FOIA, si porgono Distinti Saluti.