Mentre cresce l’attesa per l’Irpinia Pride 2023, la manifestazione arcobaleno che si svolgerà il 10 giugno ad Avellino, l’associazione “Apple Pie: l’amore merita LGBT+” ufficializza i nomi dei personaggi pubblici e attivisti che, come da tradizione, accompagneranno l’evento. A fare da madrina sarà l’attrice Ares Kent, mentre l’attore Cosimo Alberti e il politico Paolo Rondelli saranno i padrini. Si tratta di personalità che arrivano da mondi ed esperienze professionali diversi, ma che condividono la battaglia per i diritti civili e stanno dando il proprio contributo per supportarla e che, questa volta, lo faranno al fianco di “Apple Pie”.
Sara Esposito, meglio nota nell’ambiente artistico come Ares Kent, è un’attrice teatrale di origini partenopee. Performer poliedrica, la sua carriera si muove tra il genere classico e quello d’avanguardia. Tra le esperienze più significative della sua vita professionale c’è sicuramente lo spettacolo “Dignità autonome di prostituzione”, del regista Luciano Melchionna, che rappresenta un unicum nello scenario internazionale, tanto da raggiungere un grande successo di pubblico con oltre 650.000 spettatori e più di 400 repliche. Ares Kent – che si è formata all’Accademia di Arte drammatica del prestigioso Teatro Bellini di Napoli – in “DAdP” ha interpretato diversi ruoli e ha partecipato anche come aiuto regia. Attraverso la recitazione e la scrittura porta avanti il messaggio della libertà sessuale nell’arte e nel teatro in particolare.
Entrato nel cuore del grande pubblico con il nome di Sasà Cerruti, il personaggio del vigile urbano presente sin dal 2015 nella soap “Un posto al sole”, Alberti è un attore napoletano dalla trentennale carriera artistica e lavora sia per il teatro che per la TV, riuscendo a spaziare tra generi diversi. Alberti – che nel 2019 ha sposato il suo compagno in una cerimonia civile officiata da De Magistris – è da sempre protagonista nella battaglia per i diritti civili. Un attivismo portato avanti sia nel rapporto diretto instaurato con il suo pubblico, attraverso i canali social, che davanti alle telecamere. Infatti, all’inizio di quest’anno, è stato al centro di una polemica di stampo omofobo legata proprio al suo ruolo in “Un posto al sole”. In particolare, durante la puntata del 2 gennaio è andata in onda la scena di un bacio romantico tra il vigile Sasà Cerruti e Castrese Altieri (interpretato da Peppe Romano), che ha segnato l’inizio di una relazione tra i due personaggi. Un colpo di scena nella trama della seguitissima serie TV che, anche grazie a Cosimo Alberti, ha permesso al mondo LGBT+ di sentirsi rappresentato sul piccolo schermo, evitando rappresentazioni stereotipate.
Politico, diplomatico e intellettuale dal vasto curriculum, dall’aprile all’ottobre 2022 Rondelli ha ricoperto la carica di Capitano reggente della Repubblica di San Marino, divenendo così il primo capo di Stato al mondo a essersi dichiarato apertamente gay. Una tappa storica sia a livello internazionale che per la comunità sammarinese in particolare. Basti pensare che proprio a San Marino, fino al 2004, vigeva una legge che puniva con la reclusione i rapporti omosessuali, considerandoli un reato.
Sempre in prima linea, Paolo Rondelli è dunque tra i promotori di quel cammino progressista che la comunità sammarinese sta percorrendo negli ultimi anni e che, tra le ultime conquiste, ha portato all’approvazione delle unioni civili paritarie (nel 2018), all’inserimento nella Costituzione del divieto di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale (nel 2019) e alla depenalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza (nel 2022).
Attualmente ricopre il ruolo di direttore generale degli Istituti Culturali di San Marino.