La vicenda legata al distretto idrico sannita e tutte le sue molteplici anomalie ed ambiguità. La bocciatura della Corte dei Conti regionale sulla copertura economico-finanziaria nel Piano d’Ambito e il ricorso al Tar del sindaco di Baselice Ferella e con lui di altri sindaci della provincia di Benevento, ha oggettivamente frenato le operazioni portare avanti sotto la falsa egida del commissariamento da parte dell’Eic che tanto ha allarmato molti sindaci e relativi Consigli comunali. Gli è tutto da rifare, diceva Bartali, cos’ come gli è tutto da rifare a Montesarchio, tra le comunità di maggiore vicinanza al mastellismo oltre ad essere la seconda città della provincia. La locale sezione del Movimento 5 Stelle, con Orazio Gerardo che ha fatto da promotore ad un convegno, primo partito fra tutti ad incontrare Altrabenevento e Acqua Bene Comune. La biblioteca comunale ha fatto da teatro all’incontro venerdi scorso all’interno del quale è stato riassunto tutto il decorso di questa never ending story alla quale però è stato dimostrato ci si può opporre. Corona ha parlato anche della diga di Campolattaro, le sue criticità, la frana della sponda destra attestata da una perizia voluta dalla Provincia, i rischi collegati all’alta sismicità della zona. E’ però notizia degli ultimi giorni la valutazione positiva dei Ministeri Ambiente e Cultura nei confronti del progetto per la realizzazione della galleria sotterranea dalla Diga di Campolattaro a Ponte. Secondo Altrabenevento, tuttavia, nel decreto non si fa alcun riferimento alla frana attiva sulla sponda destra benchè sia De Luca, che ora sembra saperne un po di più della questione, sia il Ministro delle Infrastrutture, Salvini, hanno espresso soddisfazione per l’esito favorevole della VIA al progetto preliminare relativo alla utilizzazione delle acque dell’invaso di Campolattaro che costa quasi 700 milioni di euro.
“Il decreto VIA dei Ministeri Ambiente e Cultura e i relativi allegati che contengono diverse prescrizioni per i lavori previsti, non fanno alcun riferimento alla frana in sponda destra, in area a forte rischio sismico, scrive Corona, proprio laddove è prevista la costruzione della galleria di sette chilometri per portare l’acqua al potabilizzatore di Ponte.
Corona incalza. “ASEA e Provincia di Benevento devono chiarire se hanno inviato le perizie alla Regione Campania e ai Ministeri competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale oppure no”.