ll progresso è un destino che nasce da una scia. È un’intuizione, un momento, un incontro. Come l’idea di Flotta Blu di promuovere una manifestazione itinerante negli istituti dell’alberghiero navigando nelle cinque province della Campania e che, al motto de “La nostra pesca è Mediterranea”, crei sul territorio connessioni tra il settore della piccola pesca costiera artigianale, la rete commerciale, il turismo, la ristorazione e le attività pedagogiche, promuovendo un piano di gestione che diventi volano per nuove attività economiche, sociali, ambientali: un momento solenne da condividere facendo incontrare tutti gli attori di questo ambizioso progetto nelle scuole, coinvolgendo gli allievi, i docenti, le istituzioni e le associazioni del territorio. «Gli alunni oggi erano contenti, glielo si leggeva negli occhi. Sono stati loro a dirmi: la vediamo felice. Ed io ho risposto: sono felice quando vedo voi, felici. Questo evento è come una finestra che si apre per chisa volare»
Si potrebbe riassumere così, con le parole del dirigente scolastico Antonella Gramazio, il successo e il succo della tappa di “Flotta Blu” all’Ipsar di Benevento, un istituto che ha mostrato attenzione e preparazione.
Terra e mare, la contaminazione.
A Benevento si sono così incontrate e incrociate la terra e il mare: è stato come un abbraccio, come una fusione, un abbinamento perfettamente riuscito ad esempio tra il pesce azzurro e la patata del Taburno, tra le acciughe e il grano, tra la palamita e le erbe di campo. Alimenti ed elementi che raccontano della biodiversità, elementi ed alimenti del territorio che è una risorsa da difendere, valorizzare, sostenere, sviluppare.
«Dobbiamo restituire ai territori tutto ciò che riceviamo. La biodiversità legata al mare non è affatto lontana da quella dell’entroterra. Sono due ricchezze che dobbiamo essere capaci di mettere insieme, di coniugarle in un aspetto che guardi al futuro che sia progresso. Il mare e la terra sono elementi essenziali della nostra vita che ha bisogno di una nuova e diversa socialità. I ragazzi sono gli ambasciatori di questo nuovo modo di vivere la cucina»: questa la ricetta del giornalista gastronomico, conduttore, formatore e volto noto del programma Rai “Linea Verde” Giuseppe Calabrese che, prima nelle cucine dell’istituto e poi nel corso del convegno, ha calamitato con il suo carico di bonomia e simpatia (Peppone è pur sempre Peppone), l’attenzione di tutti.
Il menù e i vincitori della tappa. E lì in cucina che si è fusa, all’insegna delle reciprocità che è scrigno di ricchezza, la tradizione marina con quella del territorio sannita. Prima la masterclass sul pesce azzurro tenuta dal professore e chef Michele Giaquinto, accompagnato in cucina dal professore dell’istituto Fausto Grande, poi due brigate di allievi chef si sono divise i compiti, preparando addirittura due menù fusi in un’offerta deliziosa al momento della degustazione, servita di tutto punto nella sala ricevimenti dell’istituto. La pizza con alici di “Fragneto L’Abate” conosciuta anche come la pizza di “San Martino”: il mare e la terra, e cioè grano, olio, pepe e acciughe. Poi “Erbe spontanee di campo ripassate” e carciofo di Pietrelcina. Orzotto con patate di montagna (la patata interrata del Taburno) con provola, colatura di alici e peperone crusco. Filetto di palamita agli aromi primaverili con crema di patate di montagna al limone e finocchio di mare. E poi i dolci: delizia al limone, e il croccantino di San Marco dei Cavoti. Tutti bravissimi, gli allievi chef: Angelo Pezzuto (classe V sezione D Enogastronomico) e Francesco Giuseppe Santucci (classe V sezione B Enogastronomico), entrambi di Pago Veiano hanno preso il voto più alto, meritandosi così l’accesso alla fase finale della manifestazione che si terrà in tarda primavera nell’incantevole Agerola, nella sede de “Il Principe di Napoli”.
I contributi.
«A Benevento si parla di flotte blu pur se Benevento non è città di mare. Però noi siamo parte integrante di un bacino culturale che deve concentrarsi su questo elemento identitario che include tutti, che supera le cittadinanze e ci fa vivere intorno al mare nostrum che è il Mediterraneo. È una promozione della cultura, dell’ambiente, della dieta Mediterranea e della salute. È una pagina di cultura che include vita, quotidianità e benessere». Così l’assessore alla Cultura del comune di Benevento Antonella Tartaglia Polcini che ha partecipato al convegno svoltosi nell’aula magna dell’Ipsar “Le Streghe”. Alla tavola rotonda, dinanzi alla platea di studenti e docenti, hanno partecipato il dottor Luigi Coppola (dirigente medico IPSAD Nutrizione e Dietistica dell’azienda ospedaliera San Pio di Benevento) che ha parlato degli aspetti salutari di una dieta che abbia il pesce azzurro tra le sue fondamenta: «Il pesce azzurro è il compagno di vita, dal grembo materno fino alla vecchiaia», Gennarino Masiello (presidente Coldiretti Benevento), «agricoltori e pescatori condividono gli stessi valori, possono reciprocamente aiutarsi». E poi Antonio Casazza (presidente Confagricoltura Benevento), «l’agricoltura oggi è legata anche a un’offerta di turismo non affatto secondaria rispetto a quella intorno al mare», Costantino Caturano (presidente Ente Parco del Taburno), «il nostro territorio può essere fonte di ricchezza ma c’è bisogno di un ascolto diverso e più attento».
L’iniziativa, i partner e il network. “Flotta Blu” nasce su iniziativa del Comune di Cetara e della Regione Campania, ha il sostegno dell’Unione Europea, del Masaf (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) e del Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). Il Dipartimento di Ecologia dell’Università Parthenope collabora al progetto che dovrà fornire un nuovo piano per il sostegno e lo sviluppo del piccolo pescato pelagico. L’iniziativa ha inoltre il sostegno del dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, di tre Flag della Regione Campania (“Approdo di Ulisse”, “Pesca Flegrea” e “Porti di Velia”) mentre “Diecimila passi” e “Super Sud” sono media partner. Oltre alla Fondazione Ebris (polo di eccellenza internazionale nella ricerca medico–scientifica), hanno aderito e firmato il protocollo d’intesa “Principe di Napoli” (prima Università gastronomica e centro di alta formazione e specializzazione universitario che ha come direttore del campus il pluristellato chef Heinz Beck) e “RE.IS.A.IT” che è la rete degli istituti alberghieri dell’Ittico.