Dovrà insediarsi il prossimo primo di Novembre Giuseppe Ilario, il vincitore delle elezioni al vertice della direzione del Consevatorio Nicola Sala per il triennio 2023/2026. Nel frattempo, però, il suo sfidante Leonardo Quadrini, uscito sconfitto dalle urne, non ci sta e propone ricorso ex art. 10 del Regolamento e ne elenca i motivi. Nel documento, di cui siamo entrati in possesso, ad avviso di Quadrini sarebbero state violate le disposizioni di cui all’art.3 (Commissione Elettorale) del Regolamento per I’Elezione del Direttore inerente secondo il quale “all’intera procedura elettorale sovraintende una apposita Commissione, all’uopo nominata dal Presidente con proprio decreto, composto da cinque docenti, scelti tra i professori con contratto a tempo indeterminato”. Quadrini sostiene che le docenti Bettj Mainolfi e Daria D’Aloia risultano essere state immesse in ruolo a tempo indeterminato a far data dall’anno accademico 2022- 2023. A norma dell’art. 10 del CCNL AFAM vigente, prosegue Quadrini, il personale docente è soggetto ad un periodo di prova pari di un anno accademico all’esito del quale, se positivamente superato, il docente si intende confermato in servizio con il riconoscimento dell’anzianità dal giomo dell’assunzione a tutti gli effetti. Pertanto, non essendo ancora trascorso il periodo di prova, le docenti Bettj Mainolfi e Daria D’Aloia, non possono essere validamente ritenute ” …professori con contratto a tempo indeterminato…”
Punto secondo. La violazione delle disposizioni di cui all’art.2, secondo ilricorso presentato, (Elettorato passivo) del Regolamento per I’Elezione del Direttore del 15 settembre 2008, quanto alla posizione del candidato Mo Giuseppe IIario. Fermo il precedente motivo di impugnazione, si fa rilevare che, da un’attenta lettura del curriculum vitae del M’ Giuseppe Ilario, emerge che questi non possieda i requisiti di cui all’art. 2 comma 1 del Regolamento per 1’Elezione del Direttore. In particolare, il M” Ilario non risulta essere in possesso del requisito di comprovata esperienza professionale in ambito nazionale ed internazionale. Non si disquisisce delle competenze direzionali ma di quelle professionali ! Nello specifico, quanto alla esperienza a livello nazionale, nel curriculum vitae il Mo Ilario scrive, ai punti da 4 a 10, di essere stato direttore artistico di eventi svoltisi nella sola provincia di Avellino, senza contare che il egli è originario e residente nella provincia di Avellino.
Manca, il candidato, di specifica esperienza professionale a livello nazionale. Dal curriculum, poi, non si evince alcun’altra attività svolta a livello nazionale (se per nazionale si intende tutto ciò che non attiene alla provincia irpina). A ciò si aggiunge poi, che le esperienze indicati nei numeri da 11 a 29 sono del tutto irrilevanti ai fini della valutazione professionale richiestaper 1o specifico incarico. Quanto al profilo della esperienza professionale intemazionale, la parola intemazionale nel curriculum vitae presentato dal Mo Ilario compare una soia volta, al punto 4, ed è meramente indicativa del1a fonte de1 finanziamento (nello specifico PO Fesr Campania 2007 /2013 Ob. Op.1.09, prot. 8575 del 11/0212014) e si riferisce, in realtà, ad una manifestazione che si è svolta – ancora una volta – ne1la provincia di Avellino. Di fatto, il M” Ilario, per sua stessa ammissioner non ha nessuna competenza professionale acquisita a livello internazionale (se per internazionale si intende come esperienza acquisita al di fuori del territorio nazionale). Ne consegue, pertanto, che la candidatura del M’. Giuseppe Ilario non poteva essere ammessa, per evidente assenza di due dei tre requisiti richiesti dall’art.2 del suddetto Regolamento, per cui la stessa va esciusa. Si conclude per l’accoglimento del presente ricorso, per i conseguenza di legge.”