Il Decreto “Mille Proroghe” è stato approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati giovedì 23 febbraio, confermando la norma che mira a semplificare le procedure concorsuali e ad accelerare lo scorrimento delle graduatorie nella Polizia di Stato. Tale norma era necessaria per ridurre la durata dei concorsi che attualmente richiedono circa 30 mesi per essere completati. Questo lungo periodo di attesa non solo ostacola il corretto funzionamento dell’organizzazione, ma impedisce anche al personale di raggiungere le proprie aspirazioni di carriera.
Le procedure concorsuali troppo prolungate causano danni diretti ai candidati, che incontreranno la nuova qualifica ei relativi benefici economici in ritardo rispetto ai tempi previsti. Inoltre, tali procedure bloccano anche la pubblicazione di nuovi bandi di concorso per la stessa qualifica, impedendo così il ricambio del personale.
Il Decreto contiene anche disposizioni riguardanti lo scorrimento di alcune graduatorie, come quelle per i concorsi di Vice Commissari, Sostituti Commissari, e Vice Ispettori, e prevede l’apertura di due concorsi da Ispettore SUPS nel 2026 e nel 2028, rispettivamente per 1800 e 2400 posti.
Gli scorrimenti delle graduatorie non solo interessano direttamente i colleghi che hanno partecipato ai concorsi, ma generano anche un effetto a catena che permette la liberazione di posti da mettere nuovamente a concorso, con un effetto trascinamento verso l’alto per tutti.
Giovanni Iacoi, Segretario Nazionale del sindacato LeS (Libertà e Sicurezza Polizia di Stato):
“La nostra organizzazione sindacale ha fortemente sostenuto questa riforma, trovando l’appoggio dell’Amministrazione, della politica e del Capo della Polizia dr. Lamberto Giannini, che hanno riconosciuto l’importanza della semplificazione delle procedure concorsuali e dello scorrimento delle graduatorie. Anche il Sottosegretario all’Interno on. Nicola Molteni ha dato il suo fondamentale supporto alla riforma.