Lo scorso lunedi si è riunita la rappresentanza sindacale dei lavoratori e delle lavoratrici del Comune di Benevento eletta nella lista FP CGIL BN, unitamente alla segreteria provinciale della sigla di via Leonardo Bianchi, per focalizzare l’ attenzione su una serie di problematiche che attanagliano la macchina amministrativa comunale, che rischia di arenarsi rimanendo fuori dalle sfide della modernità, che richiedono flessibilità, partecipazione, confronto, dinamiche di condivisione, formazione, attenzione ai bisogni e alle necessità non solo dei cittadini, ma anche degli stessi dipendenti, protagonisti attivi dell’ erogazione dei servizi, ma spesso tenuti alla penombra dei tracotanti processi politici che governano l’ attività degli enti”
Sono quindi emerse esigenze reali non più rinviabili, quali l’ applicazione in concreto dell’ istituto della mobilità, la proroga del c.d. “lavoro agile” , la formazione intesa come aggiornamento continuo del personale, l’investimento sulle conoscenze, sulle capacità e sulle competenze delle risorse umane, ad oggi tenute ai margini di quei processi di crescita in grado di garantire non solo al personale stesso, ma anche all’ ente, e quindi alla cittadinanza, una più elevata qualità dei servizi, aggiornata coi tempi, istituendo altresì l’ OPI (organismo paritetico per l’ innovazione) come previsto dal novellato contratto nazionale che, tra le altre novità, consente la possibilità di valorizzare concretamente anche quella professionalità maturata nel corso degli anni di servizio dai dipendenti, anche in assenza del titolo di studio per l’accesso dall’esterno alla categoria, promuovendo le opportune progressioni di carriera.
Le ultime PEO infatti, rimangono tutt’ oggi oggetto di svariate richieste di approfondimento presso il comune di Benevento, ove dall’organigramma pubblicato sul sito istituzionale compare un’unica e sola posizione organizzativa al settore Polizia Municipale, mentre risultano assenti negli altri settori del Comune che pure ne avrebbero utilità. La FP CGIL proporrà a breve una piattaforma per gli accordi integrativi 2023 unitamente alle altre sigle sindacali e chiederà di approfondire, inoltre, la liquidazione di alcuni istituti del salario accessorio 2023 non concordati né con le RSU né con i sindacati. Tale è la mole delle questioni che la FP CGIL BN intende affrontare con la Dirigenza dell’ Ente, cui ha inoltrato apposita richiesta.