La discarica di Contrada Nocecchie a Sant’Arcangelo Trimonte. Se ne sente parlare dal lontano 2007, all’epoca dell’emergenza rifiuti, e la sua funzione ha salvato la provincia di Benevento ma in misura maggiore la Campania dalla debacle delle tonnellate di munnezza indiscriminata che in quegli anni rischiava di sommergere l’intera regione. A distanza di quindici anni Sant’Arcangelo, che annovera altre due discariche, una delle quali quella comunale, ha ricevuto lo stanziamento di 4 mln per la bonifica, rimane l’ancora di salvezza per il Sannio nel momento in cui la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti la individua come terminale ultimo delle tonnellate di rifiuti che il Sannio produrrà, si calcola tra le 8 e le 12 mila annue.
La stessa Provincia di Benevento ha di recente deliberato che Ato e Samte si accolleranno l’onere una volta entrati nelle pieni facoltà che la legge 14 del 2016 attribuisce loro. Va da se che le immagini che abbiamo ralizzato parlano assai chiaramente di come sia ridotto il sito, tra frane di lotti, quello 3, vasche di compensazione inclinate e operazioni di messa in sicurezza in fase di stallo.
In attesa che la Regione intervenga è in effetti questo lo scenario che si è aperto agli occhi del vicepresidente della Camera Sergio Costa, già ministro dell’Ambiente pentastellato, che stamattina è arrivato a Sant’Arcangelo ricevuto dal sindaco Rossetti e dal collega di Paduli Vessichelli. Costa ha preso atto dello stato dell’arte, ha girato la discarica per intero e alla fine formulato alcune impressioni di carattere generale.
le interviste nel video che segue