La questione del distretto idrico sannita è sempre al centro delle vicende dell’attualità politica beneventana. Dopo il parere negativo della Corte dei Conti regionale rispetto alle delibere votate dai comuni, a partire da quella di Buonalbergo, è ora il ricorso al Tar del Comune di Baselice che si fa paladino dei sei comuni San Nazzaro, i due Fragneto, San Lupo e Sant’Arcangelo Trimonte che non hanno accettato, rebus sic stantibus, la proposta di adesione al distretto idrico sannita a tenere banco. Dietro molti altri comuni sono fortemente in bilico e allora le cose per chi spinge spasmodicamente verso questa direzione sembrano complicarsi.
Tu ricorri ed io ricorro. A Baselice risponde il Comune di Benevento che schiera un collegio di gran prestigio con il professor Abbamonte, mentre la Regione o Eic che sdior si voglia, un altro pezzo da 90, il professor Contieri, che è un segnale assai evidente del fatto che il sodalizio De Luca-Mastella, ridotto si fa per dire alla questione idrica, non ha alcuna intenzione di lasciare strada ai piccoli comuni che ha di fronte.
E allora è risultato assai simpatico il siparietto cui si è assisitito oggi, all’assemblea dei sindaci, tra Ferella e Mastella con il secondo che ha offerto un calomet della pace al primo, magari esortandolo a rivedere le sue posizioni, e il secondo che in piena cordialità ha controersortato alla stessa cosa Mastella. Risultato, ognuno è rimasto sulle sue posizioni, in una trincea che logora più il Ceppalonico che i suoi outsiders.
