A Sant’Agata De’Goti la situazione legata al Cimitero inizia a regolarizzarsi, dopo l’evento avverso accaduto lo scorso 19 gennaio con il crollo del blocco Longo, che aveva scaraventato centinaia di bare e urne nel vallone sottostante.
Il sindaco Salvatore Riccio, per motivi precauzionali con una rdinanza aveva disposto la chiusira del cimitero, messo anche sotto sequestro da una disposizione della Procura di Benevento.
Da oggi però il primo cittadino ha revocato l’ordinanza di chiusura, sarà quindi possibile recarsi al cimitero per far visita ai defunti. Cancelli aperti al cimitero dunque ma con restrizioni ancora legate al sequestro dell’area crollata che resta sempre sorvegliata speciale.
Al sicuro invece sono le salme recuperate durante i giorni che seguirono il crollo dei loculi nel torrente Pozzilli, giorni difficili da ogni punto di vista, che videro la comunità affranta da una vicenda shoccante che aveva reso necessario l’ausilio delle forze dell’ordine e di una ditta specializzata al recupero dei corpi. Una vicenda che non ha risparmiato critiche anche a livello politico, muovendo illazioni sulla gestione e sulla messa in sicurezza dell’area in tempi non sospetti.
