A distanza da sei mesi dal suo insediamento il direttore generale del “San Pio”, la dottoressa Maria Morgante ha tracciato un bilancio delle attività svolte e presentare quelle in cantiere con una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella sala convegni dell’azienda ospedaliera. Con lei il direttore sanitario Di Santo e la dottoressa Capone, direttore amministrativo. Tanti gli argomenti affrontati, a partire dal nodo personale. “A fronte di 195 unità previste dal piano di fabbisogno – spiega la manager – fino ad oggi sono state effettuate 173 assunzioni, e sono 123 quelli già in servizio”. Le criticità, però, ci sono e riguardano in particolar modo l’area emergenziale che deve fare i conti con le recenti dimissioni di diversi medici. Su questo punto la Morgante si appella direttamente al Governo
Un’altra vicenda che ha fatto tanto discutere è quella degli angiografi guasti. L’iter per l’acquisto di due apparecchiature era stato già avviato già del precedente management e da alcuni giorni sono iniziati i lavori per la ristrutturazione delle sale. La prima sala sarà realizzata nel più breve tempo possibile consentendo il ritorno dell’azienda ospedaliera nella rete regionale per il trattamento dell’infarto miocardico acuto (IMA): “l reparto Utic è chiuso da anni – ha detto la Morgante – per fatti di natura penale e civile, precludendoci di entrare e riprendere le attività. Abbiamo nominato un esperto amministrativo che funga da supporto per il responsabile unico, in modo da riprendere i lavori. L’impedimento per l’installazione dei nuovi angiografi è stata legata alla necessità di spostare l’Utic. Siamo, però, arrivati alla quadra, da lunedì l’Utic si trasferirà momentaneamente nel reparto di neurorianimazione a Santa Teresa per consentire i lavori che speriamo di ultimare entro giugno. Lunedì partiranno i lavori Dea per la sala di angiografia”.”
La dirigenza sta lavorando per la riapertura di alcuni reparti e la rimodulazione dei posti letto. Lunga la sfilza di interventi già fatti e quelli che vedranno la luce nelle prossime ore e nei prossimi mesi. Entro aprile- assicura la Morgante – saranno a disposizione ulteriori 74 posti letto che vanno ad aggiungersi ai 40 già attivati. Alcuni sono frutto del lavori di restyling dei reparti di Chirurgia d’ Urgenza (17 posti letto) e l’Ortopedia (17 posti letto) , che saranno divisi a partire da inizio settimana. In più da lunedi la Pneumologia ridurrà i posti letto dedicati al Covid (diventeranno 2) e si sposterà, sempre nel padiglione “Santa Teresa” per fare spazio a 15 posti letto di Oncologia.