Un’altra lusinghiera pagina di “buona sanità” è stata scritta in questa settimana in città. E’stato eseguito con successo, infatti, presso l’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento, il primo intervento di cistectomia radicale con l’utilizzo del Robot Da Vinci. L’operazione, effettuata su un paziente di 75 anni proveniente dalla provincia di Avellino, è avvenuta all’interno del BOM (Blocco Operatorio Multidisciplinare) del nosocomio sannita ed è stata portata avanti dall’equipe dell’UOC di Urologia diretta dal dottore Luigi Salzano.
Si tratta di un importante ed un ulteriore passo avanti verso l’eccellenza che pone di fatto un altro importante tassello a completare un mosaico di procedure offerte presso il reparto di Chirurgia Urologica già vasto e variegato. Il complesso e innovativo intervento di cistectomia radicale robotica si è reso necessario per eliminare un tumore infiltrante della vescica al paziente.
“La cistectomia radicale che consiste nell’asportazione di vescica, prostata, vescicole seminali e linfonodi loco-regionali, è uno tra gli interventi – spiega lo specialista Giuseppe Lotrecchiano – più complessi e demolitivi in Chirurgia Urologica, che necessita di un’accurata conoscenza dell’anatomia urologica e tecnica chirurgica avanzata. Inoltre, nel caso specifico, l’uso del Robot e quindi un approccio mininvasivo ha garantito non pochi benefici al paziente. In particolare la riduzione delle perdite ematiche intraoperatorie e perioperatorie, una minima cicatrice cutanea, la rapida ripresa post operatoria con dolore ridotto al minimo. Il tutto assicurando soprattutto la completa radicalità oncologica, aspetto quest’ultimo niente affatto trascurabile”.
Il Robot Da Vinci è stato dato in dotazione al San Pio di Benevento da poco più di un anno, e sono già centinaia gli interventi di prostatectomia radicale, asportazione tumori renali e compagnia svolti finora. La cistectomia, invece, è stata attuata per la prima volta. Va rilevato che si tratta di una procedura che viene effettuata soltanto in pochi nosocomi, anche se hanno in dotazione il Robot in quanto è ritenuta particolarmente difficile e complicata. In questa ottica, soprattutto nel meridione, la struttura beneventana è tra le poche che lo utilizzano. L’UOC sannita è diventato, di conseguenza, uno dei riferimenti in Campania per quanto concerne questa branca.