A Sant’Agata De’ Goti nonostante il maltempo che rallenta i lavori, continuano le operazioni di recupero delle bare e delle urne finite nel fiume, dopo il crollo di una parte del cimitero.
Dal 19 gennaio quando è avvenuto il cedimento strutturale di una vecchia ala del cimitero comunale, una ditta specializzata assieme ai Vigili del Fuoco e Carabinieri, lavorano affinchè si recuperino in fretta i resti finiti nell’alveo.
Sono in tutto 75 i feretri recuperati (23 solo nella giornata di ieri), mentre altre bare e urne dovranno essere portate via, per motivi di sicurezza anche dalla parte di muro non crollata.
Intanto nei terreni adiacenti al cimitero, in corrispondenza del crollo, le ruspe sono al lavoro per realizzare una strada, e si scava e si spiana il terreno per preparare una piattaforma su cui dovrà essere installata una gru per la rimozione dei blocchi di cemento finiti nell’alveo.
Anche se la zona resta interdetta per motivi di sicurezza, da una ordinanza comunale e dal sequestro, i familiari dei defunti continuano i loro pellegrinaggi al cimitero, la gente preferisce restare comunque all’esterno dei cancelli per una forma di vicinanza e partecipazione ad un dolore rinnovato.
Nella giornata di ieri inoltre a Sant’Agata è arrivato anche il parlamentare di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, che sconvolto per la scena ha affermato: “In Italia manca la cultura della prevenzione, bisogna imparare ad intervenire prima”.
