Con la firma dell’atto costitutitvo nel prestigioso studio del notaio Romano prende formalmente vita la Fondazione di Comunità di Benevento. Angelo Moretti ne è il demiurgo, nella sua veste di operatore del welfare, e ne ha spiegato ratio e struttura parlando di quattro fondi per assicurarne la partenza; uno su salute e povertà sanitaria, un secondo su povertà educativa, un terzo su comunità energetiche ed un quarto sull’economia circolare.
Tre i soci fondatori, Sale della Terra, Croce Rossa italiana e Rete Sociale, 900 mila euro di capitale sociale di cui la metà frutto di fondi privati e il contributo scientifico dell’Università del Sannnio e di Banca Etica.
La finalità, ca va sans dire, è quella di creare le condizioni per cui alle classi più svantaggiate venga assicurato un sostegno che in certe circostanze lo stato sociale non è nelle condizioni di offrire. Lo stesso Moretti ne svela in particolare la genesi.