A Benevento si conferma un inizio d’anno da bollino nero sul fronte della qualità dell’aria. Dopo i tre sforamenti nei primi tre giorni dell’anno, la centralina dell’Arpac di Via Mustilli ha registrato valori oltre la soglia anche nei successivi cinque giorni. Considerato che l’ultimo aggiornamento dei dati è dell’ 8 gennaio, nel capoluogo sannita ci sono stati 8 sforamenti in 8 giorni.
Ad incidere, come sempre, un mix di fattori, tra cui condizioni meteo sfavorevoli (temperature miti e assenza di correnti d’aria) che hanno favorito il ristagno degli agenti inquinanti. Proprio per questo questo motivo l’Arpac, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, la scorsa settimana sulla base della legge regionale 36/2020 aveva invitato tutti i comuni ad adottare misure ad hoc per contenere l’inquinamento ambientale. Provvedimenti che non hanno sortito gli effetti desiderati.
Ieri il problema è stato al centro di una nota dalla consigliera di Civico 22, Giovanna Megna, che ha chiesto la convocazione urgente della Commissione Ambiente e alla presenza dell’assessore o del dirigente, al fine di discutere dell’emergenza e conoscere le azioni adottate per contrastare il preoccupante e ripetuto sforamento. Servono sicuramente azioni immediate – scrive la Megna – così come un piano di medio termine che vada ad incidere in modo significativo su quella che è una priorità per la tutela della salute dei cittadini.
Oggi la replica dell’assessore Rosa: “L’amministrazione è attenta al problema, la settimana incontreremo l’Arpac per decidere la migliore strategia, valuteremo se istallare ulteriori centraline, posto che le condizioni climatiche delle ultime settimane non hanno aiutato contro questo problema”.