“Non siamo l’ente che deve riaprire l’ex ospedale Landolfi ma saremo il pungolo che ne accelererà la conclusione dei lavori”. Nel bilancio di fine anno dell’attività amministrativa del sindaco di Solofra, Nicola Moretti, uno spazio importante lo occupa l’azione politica per sollecitare la riapertura della struttura ospedaliera, ormai sede distaccata dell’Azienda Moscati di Avellino. E su questo argomento che il primo cittadino ha concentrato la conferenza stampa svolta questa mattina a Palazzo Orsini, dopo aver illustrato quanto vuole realizzare sul territorio, tra nuove fognature e infrastrutture per dare maggiore decoro alla città e renderla più vivibile, magari anche con parchi giochi, per bambini.
Prima, però, viene il nosocomio di cui tutto il bacino è orfano già da un paio d’anni per gli interventi di riqualificazione funzionale che proprio il governatore Vincenzo De Luca ieri, durante l’incontro all’autostazione Air di Avellino, ha confermato riprenderanno a giorni con la fornitura dei materiali. Intanto, però, si contano un paio di mesi di ritardo accumulato rispetto ad una riapertura fissata per gennaio e che non sarà possibile.
Non solo arredi in arrivo all’inizio dell’anno, Moretti, che ieri ha avuto un confronto con il manager del Moscati, Renato Pizzuti, annuncia anche la risonanza magnetica e gli ambulatori “che faranno recuperare alla struttura sanitaria il terreno perduto a causa delle scelte sbagliate dell’Asl”.
