E’ successo ancora, e probabilmente se non si prendono le giuste precauzioni, riaccadrà: il disagio registrato al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Pio di Benevento si ripete da settimane, dove carovane di ambulanze ferme nello spiazzale attendono di affidare i pazienti alle cure mediche, che arriveranno solo dopo ore di attesa.
L’ultimo episodio si è verificato ad inizio settimana, ma la situazione è la fotocopia delle volte precedenti. I pazienti arrivano anche dai comuni più lontani della provincia e dopo il viaggio sono costretti ad attese lunghissime prima di essere visitati, questo accade per giovani e anziani, alcuni anche con patologie più gravi. Insomma essere ricoverati passando dal pronto soccorso in questo ultimo periodo assomiglia ad una Odissea.
Dalla direzione generale e dal personale medico e infermieristico dell’ospedale c’è tutta la volontà di risolvere il disagio, ma restano di base i problemi legati alla mancanza di personale, che non sembra essere sufficiente rispetto ad emergenze come queste, dettate anche dall’aumento dei casi di influenza stagionale che sta mettendo a letto moltissime persone. Il disagio sarebbe legato inoltre anche alla poca disponibilità di barelle su cui alloggiare i pazienti, barelle che sarebbero state già ordinate.
Intanto il sindaco Mastella in una nota ha comunicato che subito dopo le festività natalizie, nella seconda decade del mese di gennaio, convocherà una Conferenza dei Sindaci per discutere dei problemi della sanità ospedaliera in provincia di Benevento.
“Le code di ambulanze davanti al Pronto soccorso del San Pio proprio quando la stagione invernale entra nel vivo, con il pericolo di una temibile accoppiata tra influenza stagionale e Covid, segnalano una situazione preoccupante. Discuteremo con i Sindaci della provincia quali iniziative istituzionali adottare per evitare che quello appena iniziato diventi un inverno di passione per gli utenti della sanità di Benevento e del Sannio”, dichiara il Sindaco di Benevento.
Sulla questione è intervenuto ancora una volta anche il parlamentare Francesco Maria Rubano, che ha incontrato il ministro della salute Schillaci a cui ha esposto il problema.
Intanto per tamponare l’emergenza degli accessi al Pronto Soccorso, è fondamentale evitare di precipitarsi in ospedale per curare patologie che possono essere curate dal medico di famiglia. L’influenza stagionale infatti in queste feste natalizie ha costretto a letto tante persone, molte delle quali hanno sentito la necessità di recarsi al Pronto Soccorso, spesso suggestionate da patologie più gravi o ancora condizionate dallo spettro del Covid.