“La nuova Stazione di Benevento, che sarà riqualificata con ventinove milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ospiterà, nello spiazzale antistante, un capolavoro dell’artista di fama mondiale e sannita doc Mimmo Paladino”. Lo ha annunciato il sindaco di Benevento Clemente Mastella a margine dell’evento di presentazione dell’Agenda per la Cultura che si è svolto a Palazzo Paolo V.
“Il tema dell’opera di Mimmo Paladino – ha rivelato il Sindaco – riguarderà Le Streghe, simbolo millenario dell’identità cittadina tra storia e mito”.
L’opera sarà allocata nella piazza ad immediato ridosso della Stazione centrale di Benevento che sarà oggetto di un ampio lavoro di restyling eseguito da Ferrovie dello Stato con risorse del Pnrr e che suggellerà il definitivo ingresso della città di Benevento nell’era della smart mobility e dei treni ad alta velocità.
“Ritengo sia un risultato eccezionale – evidenzia Mastella –aver concluso questa forma d’intesa con un artista di caratura internazionale e conosciuto in ogni angolo del mondo come Mimmo Paladino, ciò aumenterà la portata della riconoscenza che la città gli deve.
L’opera sulle Streghe farà della Stazione non solo un luogo di servizio e mobilità con un’utilità infrastrutturale, ma anche un vero e proprio attrattore turistico che si aggiungerà ai molti altri di cui la città dispone, a cominciare dall’Hortus conclusus dello stesso Paladino che dopo la riqualificazione, in corso con i fondi Pics, splenderà di una luce nuova. Ringrazio per questo risultato anzitutto Mimmo Paladino, la Provincia di Benevento che ha garantito un contributo di carattere finanziario e i tecnici di Rfi che hanno lavorato con intelligenza e disponibilità affinché questo progetto potesse concretizzarsi”, conclude il Sindaco Mastella.
E proprio sulla città e i suoi gioielli monumentali l’assessore Tartaglia Polcini, intervenuta all’incontro a Palazzo Paolo V si è soffermata sulle potenzialità della Chiesa di Santa Sofia e sui rumors che la vedrebbero a rischio riconoscimenti Unesco “Non siamo a rischio di perdita di riconoscimento Unesco”.