La scienza e le nuove novità in ambito medico parlano sannita con il professore Antonio Iavarone che ospite dell’Università Giustino Fortunato di Benevento ha parlato agli studenti dell’ultima importante scoperta in ambito oncologico. Il suo recente studio rivela che la perdita di LZTR1 può rendere i tumori più vulnerabili al trattamento di precisione con farmaci che inibiscono specificamente la funzione di EGFR e AXL.
Si tratta dei primi test di terapia combinata contro i tumori, effettuati negli Stati Uniti, nei quali almeno due farmaci vengono diretti simultaneamente contro due proteine note per aiutare le cellule malate: è il nuovo approccio nato dalla scoperta del ruolo svolto dalle mutazioni genetiche che causano i tumori.
Il risultato si deve al gruppo coordinato dal professore Antonio Iavarone, recentemente trasferito nell’Università di Miami, dove è vicedirettore del Sylvester Comprehensive Cancer Center. Con lui ha condotto la ricerca un’altra italiana, Anna Lasorella, docente di Biochimica e Biologia molecolare nello stesso centro di ricerca.
Ora i due scienziati stanno continuando il loro studio per per tradurre questi importanti risultati in opportunità di cura concrete per pazienti con tumori con mutazioni del gene LZTR1, che svolgono un ruolo significativo in molti tumori, tra cui quello del polmone, cervello, mammella, colon, esofago.
Questa beneventana è la prima tappa Europea dell’illustre scienziato dal giorno della presentazione dello studio pubblicato da Cancer Discovery. Iavarone nel corso dell’incontro si è anche soffermato su altri aspetti legati alla scienza, dalle opportunità di ricerca nel nostro Paese alla Sanità locale, che merita maggiore attenzione.
