“Energia e Pace” è il tema del convegno organizzato dall’Università del Sannio presso la Sala Lettura di Palazzo De Simone. L’evento rientra tra le iniziative di RUNIPACE, la rete delle università della pace, di cui l’ateneo sannita fa parte.
Le risorse energetiche costituiscono da sempre dei fattori di progresso e delle cause di conflitti. Bisognerà comprendere se la transizione in atto contribuirà allo sviluppo sostenibile e a una evoluzione green e pacifica delle relazioni internazionali.
“La pace è giustizia nell’accesso alle risorse”, così il rettore Gerardo Canfora ha aperto l’evento che ha ospitato Pasquale Salzano, presidente Simest e direttore Affari europei e internazionali di Cassa Depositi e Prestiti.
“Una delle principali sfide a lungo termine per il nostro Paese – ha detto Salzano – è quella che riguarda l’innovazione digitale e la transizione ecologica. Due aspetti chiave da cui dipende lo sviluppo sostenibile della nostra economia. Il Piano strategico di Cassa Depositi e Prestiti si basa su questi due vettori che puntano favorire la crescita dell’Italia e delle sue generazioni future. E in questo contesto anche SIMEST sta lavorando al suo nuovo piano industriale. Un piano che punterà a rafforzare l’azione a supporto dell’internazionalizzazione delle aziende italiane virtuose, affiancandole in un percorso di crescita economicamente sostenibile, abilitata proprio dall’ innovazione digitale e dalla transizione verde”.
Alla tavola rotonda moderata da Roberto Virzo, docente UNISANNIO, sono intervenuti i docenti dell’Ateneo sannita Francesco Pepe, Giuseppe Marotta, Angela Cresta, Alfredo Vaccaro, Pasquale Vito e Francesco Titotto, dottorando dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.