Dalla mancanza di collaudo alle più ardite strategie sanitarie il passo è breve. Stiamo parlando dell’ascensore di Palazzo Mosti che è fermo per permettere ai tecnici di lavorare sulla manutenzione e su di una particolare applicazione che renderà l’attrezzo più sicuro e pure più salubre. Si tratta di lavori che preludono ad una sorta di aggiornamento anticovid della sicurezza complessiva dell’impianto. Da oggi in avanti sarà possibile acceddere ai piani senza più pigiare la tastiera ma soltanto sfiorando il numero e il gioco sarà fatto: si potrà arrivare al piano desiderato senza contatto digitale, udite udite, senza poggiare il dito portatore, si sa, di ogni sorta di germi. E per non farsi mancare nulla, il Comune ha anche pensato ad una luce interna particolare, una luce che elimina i germi e i microbi passando al setaccio chiunque entri nel vano per percorrere i cinque piani del palazzo, dalle cantine al tetto. E allora, quando finiranno i lavori avremo un ascensore ancora di più all’avanguardia, sicuro, tecnologico, di certo in regola coi collaudi, fino a poco tempo fa non era proprio così, e più di tutto adatto ad ospitare i soggetti fragili e più esposti alla temperie delle malattie virali in tutta sicurezza. Lode al Comune e non sembri irriverente…