“L’obiettivo è chiudere i lavori di segnalamento ferroviario entro ottobre-novembre dell’anno prossimo in modo da poter riaprire la tratta Benevento Cancello “. Cosi il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio, oggi in Irpinia e nel Sannio per fare il punto sui lavori della tratta Benevento Cancello e il restyling della stazione Appia. Ad accompagnarlo, oltre dirigenti e personale dell’ente autonomo volturno, anche il senatore Matera. Tre tappe: la prima nella stazione di Arpaia, poi Cervinara e infine Benevento. E proprio nel comune irpino De Gregorio ha avuto un confronto diversi sindaci della zona , i rappresentanti del Comitato “Disagiati Valle Caudina” ma anche semplice cittadini.
La vicenda è ormai nota: da marzo 2021 la tratta Benevento – Cancello è interessata da interventi di potenziamento ed ammodernamento. Una prima tranche di lavori, quelli che permetteranno la riapertura della linea , saranno conlusi entro il prossimo autunno. Poi, ad esercizio in corso, l’Eav procederà grazie a fondi PNRR, al completo rinnovo dell’armamento ferroviario e della trazione elettrica, oltra a realizzare nuove sottostazioni elettrichee di conversione. Tutti interventi che saranno ultimiti entro giugno 2026 e che dovrebbero portare i tempi di percorrenza tra Napoli e Benevento a un ora e 15 minuti: “Eravamo di fronte ad un bivio: o proseguivamo nelle condizioni precedenti, oppure bisognava chiudere” ha sottolineato il numero uno dell’Eav
In merito al passaggio della linea ad Rfi, il presidente è stato chiaro: “Il tavolo è stato aperto qualche anno fa su istanza di alcune forze politiche, il dialogo con Ferrovie dello Stato prosegue ma occorre completare prima i lavori”
Unanimi le reazioni da parte dei presenti, tutti chiedono il rispetto dei tempi per restituire alla Valle Caudina un servizio fondamentale. “Abbiamo chiesto un impegno preciso circa il rispetto dei tempi di riattivazione della linea – ha commentato il senatore Matera – I lavori procedono e, una volta riaperta, avremo una ferrovia ammodernata e decisamente più sicura per l’utenza”. Dai primi cittadini anche richiesta di verificare la fattibilità di un’unica stazione per tutta la zona.
le interviste nel servizio che segue