Sventato, almeno per adesso, il taglio del cedro del Libano che sorge all’interno del perimetro di un condominio di via San Francesco D’Assisi e che con le sue radici ha fatto crollare un muretto, provocando la richiesta di messa in sicurezza da parte del Comune. Il taglio, impedito questa mattina da Legambiente e un folto gruppo di condomini, però, potrebbe essere solo rinviato.
Questa mattina, infatti, il previsto abbattimento della pianta è stato impedito da Legambiente Avellino e un gruppo di condomini dello stesso palazzo dove sorge la pianta che si sono opposti con decisione. Per Antonio Dello Iaco, responsabile del Verde per l’associazione ambientalista, però, la questione non è conclusa. Resta da trovare una soluzione duratura per l’albero piantato nel 1980 che non metta in pericolo l’incolumità delle persone. Il Comune di Avellino, infatti, ha messo in mora i proprietari chiedendo la messa in sicurezza del muro perimetrale distrutto. Intanto, i pareri tecnici raccolti sono diversi tra loro: c’è chi ha considerato il cedro in buono stato e chi, al contrario, lo ha definito un albero da abbattere.
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