Ingerisce accidentalmente una lisca di pesce che finisce per perforare la carotide. Una vicenda davvero incredibile e singolare quella accaduta a Saverio, un ragazzo di 22 anni di San Bartolomeo in Galdo salvato dall’equipe medica della chirurgia vascolare dell’Ospedale San Pio di Benevento.
La faccenda ha inizio circa 20 giorni fa, Saverio è a cena con gli amici e mangiando del pesce improvvisamente sente che qualcosa gli ostruisce le vie respiratorie, una volta a casa il fastidio non passa, la situazione si complica, il giovane ha difficoltà a deglutire e si finisce in ospedale. Dopo diverse consulenze partite già dal prontosoccorso dove il dottor Angelo Tozzi ha da subito notato delle anomalie, si è proceduto ad una serie di indagini che hanno portato alla scoperta del corpo estraneo e alla necessità di un intervento di chirurgia vascolare d’urgenza da parte dell’equipe guidata dal dottore Davide Razzano.
La Tac del collo rivela la presenza della lisca che dalla trachea è arrivata alla carotide e dove si è venuto a creare uno pseudo aneurisma. L’intervento delicatissimo ed estremamente raro è stato possibile grazie ad un innesto con una vena presa dall’inguine, dopo aver scongiurato conseguenze gravi per la vita del giovane è stata finalmente rimossa la lisca di pesce lunga ben 3 cm. Saverio ora sta bene, è fuori pericolo, mamma e papà raccontano la loro emozione e la loro immensa gratitudine a tutto lo staff medico. “Abbiamo avuto fiducia nei nostri medici, non li ringrazieremo mai abbastanza”.