Nei nuovi spazi che il Comune ha assegnato alla Cgil a via Bianchi una manifestazione organizzata dal sindacato per denunciare la violenza di genere sulle donne, fisica e pscicologica, nella sua complessità e vastità. Un fenomeno radicato nei secoli, prevaricazione e sopraffazione intra ed extra le mura domestiche e in generale un clima di giustificazione “illogica” che ha creato una sorta di habitat congeniale alla violenza di uomini incapaci anche di accogliere il mutato decorso del tempo.
Un regime di patriarcato, alimentato da forzature anche di carattere religioso di cui ci si è liberati di recente, fatte salve le sacche più tradizionali della società maggiormente resistenti al cambiamento, ma anche l’ambito giuridico, il delitto d’onore è stato depennato dal codice penale solo nel 1981, e dal 1996 l’infame dicitura di delitto contro la morale i casi di stupro e di molestie.
E allora donne e uomini insieme per sconfiggere le discriminazioni, è stato più volte ribadito durante tutti gli appuntamenti che ineriscono l’argomento, compreso l’impari trattamento remunerativo sui luoghi di lavoro ma anche in molti casi la mancanza di tutele contrattuali. Anche la Cgil di Benevento, seguendo l’iniziativa delle altre sezioni regionali, ha inteso approfondire la questione. Citando Alda Merini e financo Shakespeare il grido di dolore ma anche di speranza che un giorno cambi e che venga presto.