Avellino è pronta a dire addio a l’ennesimo grande albero della città. Il 2 dicembre è previsto l’abbattimento del cedro del Libano di via San Francesco D’Assisi 32. Nonostante i solleciti di chiarimento da parte di Legambiente Avellino, nessuno ha dato ascolto alle istanze degli ambientalisti.
«Dispiace sapere solo in via informale che nei prossimi giorni il cedro sarà abbattuto. Abbiamo provato più volte a interloquire con il comune e con i condomini ma abbiamo ricevuto solo porte in faccia», commenta amareggiato Antonio Dello Iaco, responsabile al verde di Legambiente Avellino.
Il tutto inizia diversi mesi fa quando il comune mette in mora i proprietari del cedro di via San Francesco chiedendo la messa in sicurezza del muro perimetrale, ormai sfondato dalla pianta. I proprietari hanno fatto eseguire una prima perizia per valutare lo stato dell’albero che ne decretava la piena salute e la non necessità di abbattimento. Non contenti però ne hanno fatto fare un’altra a distanza di qualche settimana da un altro tecnico che invece ha definito l’albero come “da abbattere”.
Il comune dopo aver preso come valida la prima perizia, nonostante la seconda dicesse totalmente l’opposto, ha dato il nulla osta all’abbattimento. «La situazione è davvero paradossale – dichiara Dello Iaco -. Il comune nell’arco di qualche mese ha cambiato radicalmente la sua posizione senza avere rilevanze oggettive. Le perizie non sono chiare e ci sono dei “buchi” procedurali importanti».
«Abbiamo avanzato ben due volte via pec al comune le nostre rimostranze, citando atti ufficiali, regolamenti interni e sentenze di cassazione. La risposta non c’è mai stata».
Il circolo Legambiente Avellino ha infatti interpellato il settore al verde pubblico e Palazzo di Città ma nessuno ha mai risposto in due mesi di comunicazioni ufficiali e informali. «Dare l’ok all’abbattimento di quell’albero significa creare un pericoloso precedente per tutti gli alberi privati della città – conclude Dello Iaco -. Per abbattere una pianta, e in particolare un cedro del libano come quello, vanno applicati il regolamento del verde comunale e le norme nazionali. Questo è fondamentale!».
Come già comunicato ai condomini, al comune di Avellino e a tutte le autorità, il circolo resta sempre a disposizione per eventuali e nuovi chiarimenti e si attendono, si spera questa volta, risposte ufficiali.