Una mostra al Tribunale di Benevento per affrontare e non è mai abbastanza il tema della violenza sulle donne perpetrata in tutte le forme, dalle più estreme a quelle di discriminazione che la modernità non riesce ancora ad abbattere.
L’appuntamento è stato organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Benevento, nell’ambito della settimana contro la violenza sulle donne a cui ne seguirà uno ulteriore nella giornata di domani. Donne ferocemente assassinate da uomini violenti e troppo spesso tra le mura domestiche dove l’isolamento e la solitudine fanno da cornice al perpetuarsi di situazioni intollerabili coon un epilogo in molti casi tragico. E allora da che punto bisogna partire per tentare di fermare la deriva? Dalla scuola e dalla sua capacità di leggere la mutata presenza della donna sulla scena della storia, dal superamento del comune sentire patriarcale della famiglia e della società in genere.
Donne a parlamento, tanto per citare Aristofane, donne che chiamano gli uomini a contribuire a scardinare pregiudizi e discriminazioni secolari, in regioni del mondo dove regna la legge religiosa, il caso dell’Iran è emblematico, ma anche nell’Occidente progredito dove sacche di anacronismo continuano a resistere e ad impattare su usi ed abitudini.
In Italia, paese dove da soli 40 anni è sparito dal codice penale il delitto d’onore, era il 1981, retaggio intollerabile di misoginia e di sopraffazione. E’ quindi un percorso culturale quello che è ancora in itinere e che impegnerà la nostra e le future generazioni.