L’innovazione tecnologica proveniente dalla continua ricerca e dalla somministrazione dei formulati in nano-materia rappresentano elementi utilissimi di crescita sostenibile e tecnologica anche per le piccole realtà imprenditoriali della nostra Penisola. Un concreto esempio giunge da Milano, con la ricerca e la somministrazione dei formulati nanotecnologici della società 4ward360 per le realtà imprenditoriali legate al mondo dell’edilizia. Grazie alle sinergie lanciate da Sabrina Zuccalà, presidente della 4ward360, risulta terminato con successo il trattamento antiscivolo in nano-materia realizzato per pianerottoli e le scale degli uffici della Villa Quarzo di Milano. La notizia è particolarmente importante, poiché mostra alle piccole imprese l’importanza di attivare nuove collaborazioni innovative e di come queste possano divenire estremamente utili per la crescita della propria realtà professionale e imprenditoriale.
La società “La Polieuro”, che si rivolge ad aziende e privati per il trattamento speciale e il risanamento delle pavimentazioni, la manutenzione ordinaria e la sanificazione degli ambienti, attraverso la levigatura al diamante e il consolidamento di elementi per la microporosità delle superfici in calcestruzzo, con modalità anti spolvero, igienico e resistente all’azione meccanica, ha rilanciato la propria attività con l’innovazione delle nano-materie. Servizi innovativi che promuovono l’utilizzo delle nanotecnologie su materiale da costruzione, attraverso lo sviluppo di materiali molto resistenti, di lunga durata e allo stesso tempo estremamente leggeri. Materiali isolanti con valori di isolamento che consentono un ripristino termico degli edifici in cui non è possibile un isolamento convenzionale e possono contribuire a migliorare l’efficienza energetica, rispettando l’ambiente e la sicurezza dei lavoratori.
Inoltre, di estrema importanza è anche l’elemento sicurezza. In tutti gli ambiti lavorativi, dall’industria pesante a quello d’ufficio, il maggior numero di infortuni si verifica a causa di cadute in piano con incidenza percentuale che in Europa raggiunge il 24% degli eventi infortunistici. Il DPR 503 del 24 luglio 1996 stabilisce i requisisti strutturali a cui le pavimentazioni (di edifici pubblici e privati, aperti all’accesso di chiunque) “devono essere di norma orizzontali e complanari tra loro e, nelle parti comuni e di uso pubblico, non sdrucciolevoli”. Grazie ai formulati in nanotecnologia, le pavimentazioni acquisiscono proprietà antiscivolo, inattaccabili nel tempo dalle azioni meccaniche di pulizia e manutenzione, mantenendo inalterato l’aspetto estetico, rendendo gli edifici sicuri e garantendo certezza ventennale sulla sicurezza delle pavimentazioni. Sostanzialmente, si tratta di soluzioni certificate che incrementano il coefficiente d’attrito ben oltre i parametri previsti dalla normativa, riducendo drasticamente le possibilità d’infortunio dovute a cadute accidentali.
Sebbene il settore della ricerca stia elaborando novità continue ed intense sui nuovi sviluppi nanotecnologici, la realtà mostra che i “nano-prodotti” nel settore delle costruzioni continuano ad essere sottovalutati e l’esempio proveniente dalla cooperazione commerciale tra la 4ward360 e la società “La Polieuro” dimostra che le sinergie tra innovatori possono crescere e divenire volano di sviluppo sostenibile anche per le piccole imprese. “La nostra è una visione economica e politica per le imprese. Attraverso queste sinergie con le piccole realtà imprenditoriali della nostra Penisola, lanciamo un messaggio sull’idea che vogliamo coltivare di innovazione ed eccellenza, oltre che di sicurezza, per le imprese italiane. Non guardiamo solo al guadagno, ma abbiamo una visione: quella di voler far divenire innovative le piccole imprese italiane che attraverso la ricerca comune, la digitalizzazione e la tecnologia dei processi produttivi possono fare la differenza e divenire alternativa presso il mercato nazionale ed internazionale”, ha dichiarato la presidente Sabrina Zuccalà. D’altronde, in edilizia le nano-materie trovano impieghi vari: in materiali compositi strutturali più leggeri e resistenti, nei materiali di rivestimento a bassa manutenzione, in materiali cementizi più performanti. L’impiego dei formulati nanotecnologici nella composizione del calcestruzzo porterà a significative riduzioni delle emissioni da CO2 e l’uso di isolanti termici performanti è già un esempio di miglioramento dell’efficienza energetica.