È stato un giorno importante per l’Ente Parco Regionale del Taburno-Camposauro. Stamattina una delegazione istituzionale guidata dal presidente dell’Ente Parco Costantino Caturano ha incontrato il vicepresidente della Camera dei Deputati, on. Sergio Costa (ex ministro dell’Ambiente). L’audizione si è tenuta a Roma nella sala Aldo Moro della Camera dei Deputati a cui hanno partecipato anche irappresentanti dei Comuni ricadenti nell’area protetta e precisamente Carlo Coppolaro (Comune di Cautano), Vincenzo Simone (Comune di Frasso Telesino), Anna Buzzo, Domenico Iannotti, Evangelista Campagnuolo, Alessio Augliese (Comune di Sant’Agata de’ Goti), Romualdo Coppolaro (Comune di Bonea) e il professore Alessio Valente dell’Università del Sannio – Dipartimento di Scienze e Tecnologie. Non solo un sostegno formale e pieno da parte della Vice Presidenza della Camera dei Deputati, ma anche la possibilità di un contatto diretto con l’ambasciatore italiano Unesco a Parigi. Questo l’impegno del Vice Presidente Costa. Si corre quindi spediti verso la meta per l’ambito riconoscimento GlobalGeoPark. All’incontro ha partecipato in diretta Skype il professore Pier Luigi Petrillo, esperto italiano del patrimonio intangibile Unesco. “Ringrazio il Vice Presidente Costa per aver accolto la nostra richiesta di incontro, ciò dimostra ancora una volta la sua sensibilità per le tematiche ambientali. La nostra presenza a Roma – ha dichiarato Caturano – è servita a far conoscere il percorso che stiamo facendo da tempo per ottenere il riconoscimento di Geoparco UNESCO. Oggi abbiamo ottenuto un pieno supporto e sostegno che si concretizzerà con una formale lettera di endorsement della Vice Presidenza della Camera.
Molto apprezzati sono stato i suggerimenti del professore Petrillo che serviranno a completare al meglio il lavoro che si sta facendo grazie al Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Universita’ del Sannio. Continueremo il nostro lavoro sul territorio sempre più convinti che la strada intrapresa è quella giusta per valorizzare i nostri comuni e le nostre georisorse.”