Ha sfidato le intemperie, oggi vede il suo epilogo. Parliamo della centrale in via Cupa dell’Angelo, il torrino piezometrico degli anni 70, la struttura, un tempo dell’Acquedotto di Benevento, oggi di proprietà del Comune e demolita dai tecnici della Gesesa. La torre e’composta da tre cilindri di acciaio alti 25 metri e del diametro di 1 metro. Cilindri che verranno tagliati a pezzi e, dopo le analisi di laboratorio, verranno smaltiti in discarica. In pratica si tratta di 40 tonnellate di acciaio. Verrà dunque eliminata una struttura vetusta ed ormai degradata che, oltre ad essere esteticamente poco gradevole, e che potrebbe costituire un pericolo per la pubblica e privata incolumità.Si provvedera’ a ripristinare e mettere in sicurezza l’intera area recuperando anche il manufatto, che verrà adibito ad archivio”. Salvatore Rubbo Amministratore delegato di Gesesa.
Presente il sindaco Mastella e l’assessore ai lavori pubblici Mario Pasquariello. Il primo cittadino parla di uno sgorbio estetico in citta’ e dice: elimineremo anche la centrale all’ingresso di Benevento.
