Il Consigliere regionale del PD, Erasmo Mortaruolo manifesta la sua vicinanza ai lavoratori della Comunità Montana del Taburno, ormai da 15 mesi senza stipendio e alle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil che si stanno attivando per la risoluzione dell’annosa questione
“Esprimo la mia più totale e convinta solidarietà ai dipendenti idraulico-forestali in forza all’Ente Montano – sottolinea Mortaruolo – per una vicenda a tratti surreale che li sta vedendo protagonisti loro malgrado. Condivido l’intenzione di richiedere un nuovo, urgente incontro al Prefetto, al quale rivolgo anche il mio accorato appello affinché si possa procedere quanto prima all’apertura di un tavolo di confronto per chiudere in maniera definitiva la vertenza. Quindici mensilità arretrate, considerata la situazione di difficoltà che interessa la maggior parte delle famiglie italiane in seguito all’aumento smisurato del costo della vita, sono un’enormità e la dicono lunga sulla condizione ormai insostenibile degli operai in questione. Servono iniziative immediate e concrete, perché si tratta di persone che non possono più essere illuse e mortificate che non hanno più la forza di andare avanti. Il lavoro svolto va sempre riconosciuto e remunerato. È un atto di responsabilità oltre che di umanità”.
Prosegue il Vicepresidente della Commissione Lavoro della Regione Campania: “Mi sono premurato di verificare lo stato dell’arte presso gli uffici regionali e con il Presidente della Comunità Montana del Taburno. Si sta procedendo all’allineamento delle rendicontazioni (ferme dal 2017 ad oggi). Nei prossimi 15 giorni saranno sbloccate le prime 4 mensilità. Entro Natale si dovrebbe definire la restante parte con relativo saldo per una cifra di circa un milione di euro. Chiaramente, vigileremo con grande attenzione per fare in modo che questi riscontri che ho avuto non restino solo parole”.