Si continua ad indagare sulle intimidazioni rivolte al Direttore Generale dell’Asl di Benevento Gennaro Volpe.
L’episodio accaduto giorni fa al quartier generale dell‘ASL sannita di piazza Risorgimento, dove è stato rinvenuto un plico contenente un proiettile 7.65 ed una lettera intimidatoria firmata “Vedova nera”, vede ancora impegnati gli inquirenti nelle indagini che corrono a tutto campo, per risalire all’autore del gesto che ha minato la serenità del manager dell’Azienda Sanitaria Locale e di tutti i suoi collaboratori.
La lettera ritrovata nei corridoi che portano all’ufficio del direttore generale, conterrebbe frasi accusatorie nei confronti di Volpe, in merito a problematiche inerenti contratti, carriere, fatti relativi alla gestione interna dell’azienda. A distanza di giorni il Dg Volpe continua a svolgere la sua attività sul territorio, pur restando ancora sconcertato per quanto accaduto, ma si dice fiducioso nel lavoro della magistratura e colpito favorevolmente per tutti gli attestati di solidarietà giunti dalle istituzioni e dai cittadini, “questo affetto mi ha dato la forza di andare avanti” ha detto Volpe a margine di un incontro istituzionale tenutosi al Comune di Benevento. “Tutti gli operatori sono stati bravi a gestire un periodo non facile: mi auguro che al più presto ci siano notizie per individuare il responsabile o i responsabili”. Ha affermato il Dg.
