Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Carmine Valentino consigliere comunale di opposizione al Comune di Sant’Agata de’ Goti
“Esattamente due anni fa chiedevamo e discutevamo sulla convocazione di un urgente e specifico consiglio comunale monotematico, aperto alla città, al fine di fornire elementi e dettagli sulle prospettive e attuazioni del DCA n.41/2019.
Come si è sottolineato più volte, da più parti, il tema è la assoluta non curanza della problematica dell’attuale sindaco pro tempore, della sua compagine di governo, composta addirittura da qualcuno che, proprio sulla problematica PO Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, ha cavalcato la battaglia di movimenti civici ed oggi, da amministratore, sfugge ai propri doveri. Istituzioni, cittadini, operatori di settore, associazioni, politica non possono sottrarsi nell’affrontare l’argomento, come denunciato più volte, ormai fermo, sotto tutti gli aspetti, all’anno 2019!
Non vorrei evidenziare, ma è noto a tutti che il decreto n.41/2019 è prima di ogni cosa anche una programmazione legata ad una polarizzazione specialistica al Sant’Alfonso che nasce da battaglie politico istituzionali e dall’impegno di tanti cittadini in un momento storico ben definito, dove chi rappresentava la Città insieme a me ha svolto quotidianamente, con dedizione e senso del dovere, il proprio impegno ed ha rappresentato la comunità in ogni occasione senza fare sconti a nessuno! Un modus operandi ormai smarrito, ed oggi non più di casa a Palazzo San Francesco, dove dobbiamo affidarci al Prefetto per avere risposte, dove la convocazione di una specifica Assemblea dei Sindaci o di un Consiglio Comunale monotematico risulta impossibile, dove non si è capaci neanche di aderire e spingere su altre forme di partecipazione e coinvolgimento promosse da Movimenti Civici, il tutto in una condizione, per così dire, “anomala“, fatta di indifferenza, mancate azioni figlie della più volta denunciata inadeguatezza istituzionale che stanno determinando gravi nocumenti alla nostra comunità.
I fatti sono chiari e drammaticamente evidenti a tutti. Un solo e chiaro monito a tutti: Noi non abbiamo mai abdicato e mollato su questo argomento come su altri, siamo diversi da costoro, nella forma e nella sostanza del nostro agire quotidiano, ed è inutile da parte di qualcuno “sparare” artatamente nel mucchio.
I fatti documentabili sono altri, quindi il nostro distinguo da chi oggi, seppur per investitura popolare, ha scelto di NON rappresentare la Città non può essere generalizzato rispetto a chi da sempre ha svolto e svolge, nel rispetto del vincolo di mandato popolare, la propria funzione, per questione di garbo, correttezza e serietà non solo istituzionale e politica.
Queste le verità, anche per i più acerrimi sostenitori dell’insostenibile sindaco pro tempore e della sua maggioranza, responsabile oggi più di lui di quanto si sta determinando per una silente complicità che, con qualche eccezione, ne ha certificato già pubblicamente le inadeguatezze e fallimento.
Il tempo è certamente galantuomo, il prezzo che paghiamo per questo è alto, ed una presa di coscienza generale nella comunità già è maturata, ed auguro solo che si possa con questa aiutare e contribuire a costruire una nuova e diversa proposta di rappresentanza istituzionale e politica, vera, presente e rispettosa, tra la gente, legata e impegnata sulle tante emergenze e priorità della nostra gente.
È tempo di cambiare, senza paure, mettendo a sistema chi veramente vuole e tiene alle sorti della nostra terra,bocciando inesorabilmente scelte fatte per avallare palesate proposte di cambiamenti mai attuate e per come svelatesi rappresentano il peggio che potesse capitare ad una Sant’Agata de’ Goti che certamente non lo merita.”