Il consigliere regionale di Noi di Centro Gino Abbate in visita, questa mattina, dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera San Pio Morgante. Un colloquio durato meno di un’ora nel quale sono state affrontate molte delle problematiche che insistono attorno al presente ma soprattutto al futuro del più grande ospedale della provimncia di Benevento. Una chiacchierata franca e cordiale, il clima assai diverso da quello dell’era Ferrante nei confronti del quale Abbate ha sempre espresso riserve profonde alternate ad attacchi veementi. “Con il nuovo direttore Generale si è subito instaurata una interlocuzione impostata sui binari della convergenza e della collaborazione”, ha detto Abbate all’uscita dalla palazzina dell’amministrazione ospedaliera. Certamente un buon viatico che lo stesso Abbate articola attorno a metarie come il pronto soccorso, le liste d’attesa, la specialistica convenzionata. Ma è su Sant’Agata che Abbate anticipa ciò che ne sarà di quel nosocomio, alla vigilia del summit di oggi tra alcuni sindaci della Valle Telesina e i vertici regionali in programma presso la V Commissione Sanità.
Abbate sottolinea la completa inversione di tendenza rispetto all’immediato passato. Alla Morgante consiglia la massima apertura al dialogo con i medici, per la più radicale comprensione dei problemi da superare
le dichiarazioni nels ervizio che segue