Recupero e riqualificazione funzionale della Dogana di Avellino, scaduti i termini per la presentazione delle candidature da parte delle ditte specializzate in restauri di beni storici, il Comune va avanti con l’iter che entro la fine dell’anno dovrà portare alla consegna del cantiere per l’avvio dei lavori. Una trentina le imprese aventi i requisiti richiesti che hanno inviato istanza di partecipazione presso gli uffici di Palazzo di Città, rispondendo all’avviso di manifestazione di interesse. Adesso i tecnici di Piazza del Popolo spulceranno le diverse credenziali e stabiliranno se fare loro una prima selezione, chiamando a formulare l’offerta sull’intervento solo a quelle che secondo caratteristiche oggettive sono le migliori 10 ditte, oppure opteranno per invitarle tutte.
Ben ferme determinate garanzie su restauro e sicurezza, la realizzazione dell’opera sarà assegnata a chi presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa. Intanto, il progetto definitivo-esecutivo è in fase di completamento. Allo studio Corvino-Multari, che ha l’incarico di disegnare la Dogana che verrà, mancherebbero pochi dettagli per essere pronti alla definitiva presentazione. Poi, progetto alla mano, sarà la volta della convocazione della Conferenza dei servizi con gli enti e le istituzioni competenti, per ottenere il via libera a procedere. In quel momento potrà partire la gara d’appalto riservata alle imprese selezionate. L’obiettivo è quello di affidare l’esecuzione dei lavori e firmare il contratto entro dicembre. Da quel momento scatterà un anno per realizzare l’opera e restituire agli avellinesi la Dogana di Piazza Amendola, uno dei simboli della città.