«Apprendo con piacere che la Regione Campania lancia una misura per sostenere le imprese manifatturiere per i rincari energetici. Ma perché i provider di servizi internet sono esenti?», denuncia Antonella Oliviero. Imprenditrice campana nelle tlc e nella tv, ha lanciato il movimento apolitico e apartitico “Non Posso Pagare” per alzare la voce dell’insofferenza degli imprenditori verso le istituzioni.
Oliviero con il suo movimento minaccia di spegnere le reti come forma di protesta verso i rincari energetici e la mancanza di soluzioni da parte delle istituzioni: «Stanno per chiudere migliaia di attività e nessuno si muove. Si danno supporti alle imprese manifatturiere, giustamente. Ma come fanno a non rendersi conto che senza i fornitori di internet si blocca tutto il Paese, specialmente per i provider come noi che sono l’unico baluardo contro il digital divide nelle zone in cui i grandi operatori delle tlc non investono? Se non lo capiscono spegneremo le reti per farlo capire».
L’imprenditrice parla anche dell’aumento dei prezzi non solo dell’energia, ma anche dei servizi dei suoi fornitori: «Tutti aumentano con la motivazione di dover pagare le bollette. Anche i miei fornitori. Ma è una direzione sbagliata, dovremmo tutti metterci insieme e protestare contro chi ci impedisce di portare avanti le nostre attività. Come provider non possiamo aumentare i prezzi perché colpirebbero le famiglie che sono già gravate dagli aumenti. C’è poi l’aggravante: chi ci garantisce che una volta terminata la crisi i prezzi torneranno a scendere?», si chiede Oliviero.
L’imprenditrice invita chi vive la sua stessa condizione a iscriversi al sito http://nonpossopagare.org/ e rilasciare la sua testimonianza. Non Posso Pagare: è un movimento volontario, apolitico e apartitico, nato nell’estate del 2022 in modo spontaneo da imprenditori preoccupati dal fenomeno incontrollato del “caro utenze” che ha ormai messo in ginocchio imprese di ogni ordine e grado. Info: https://nonpossopagare.org/
