Energia elettrica e gas alle stelle. Il caro bollette colpisce anche il Comune di Avellino dove l’amministrazione è pronta a chiudere circa la metà delle stanze che compongono i singoli uffici. È in atto, infatti, una maxi riorganizzazione per singole Aree di competenze che prevede una razionalizzazione degli spazi al fine di concentrare i dipendenti ed evitare qualsiasi spreco di energia. Del resto, la società che gestisce l’efficientamento energetico e il consumo di gas e luce per l’ente ha già fatto sapere che con i rincari in atto servirà un ulteriore ritocco al budget comunale. Non solo per Palazzo di Città ma anche per tutti gli altri edifici di competenza, a partire dalle scuole. Intanto, si prova a mettere in atto una prima azione di contenimento. Giusto il tempo di mettere a punto gli ultimi dettagli. Con ogni probabilità l’operazione risparmio partirà dal mese di novembre, come spiega il vicesindaco e assessore alle Attività Produttive Laura Nargi. Nel frattempo da domani in città si registrerà una sorta di mobilitazione dei commercianti che culminerà con lo sciopero dei panificatori previsto per venerdì mattina. E la stessa Nargi conferma la partecipazione alla manifestazione in rappresentanza del Comune, al fianco degli esercenti.