La questione legata alla costituzione del futuro distretto idrico sannita per chiudere la lunga serie di modifiche dell’Ente Idrico Campano e della Legge Regionale n.15/2015 decise per superare il lungo scontro tra ACEA- Gesesa e Alto Calore. Una vicenda che dovrebbe condurre alla formazione di una supergesesa diversa, da un punto di vista organigrammatico e delle competenze, da quello che è oggi la partecipata comunale che gestrisce il sistema integrato dell’acqua. La politica avrebbe già stabilito i paletti di riferimento con l’accordo tra i sindaci di ispirazione dem, che con Mastella avrebbero già individuato i 30 comnponenti da eleggere. Ci sarebbe anche un esponente di Civico 22 e la cosa avrebbe generato mugugni se non veri e propri distinguo all’interno del movimento di Moretti. Sta di fatto che la nuova Gesesa dovrebbe diventare il gestore unico dei servizi idrici in tutta la provincia di Benevento. Le parole di Domenico Russo presidente del CdA
Le polemiche infuriano. Altrabenevento e il comitato acqua bene comune parlano apertis verbis di speculazione in atto, di tentativo di Acea, multinazionale con partecipazione di Caltagirone e i francesi di Suez, di mettere le mani sull’acqua dell’Irpinia e poi di tutta l’Italia meridionale. Una posizione contestata dall’AD di Gesesa Acea Rubbo.
le dichiarazioni nel video che segue
