A Montesarchio, presso l’istituto alberghiero Aldo Moro, Festambiente organizzato da Legambiente e dall’Ente Parco Regionale del Taburno. Tre giorni studi e di approfondimenti sul tema dei temi: la promozione e la preservazione delle aree protette e delle biodiversità nei confronti delle crisi climatiche che imperversano con sempre maggiore virulenza su territori spesso indeboliti dall’azione sconsiderata, quando non direttamente criminale, della mano dell’uomo sulla natura attorno a noi. Una presa di coscienza appare improcrastinabile se si vuole evitare il ripetersi di tragedie come quella occorsa nelle Marche lo scorso mese di agosto. Un parterre di lignaggio tiene a battesimo la tre giorni di approfondimenti, da oggi e fino a domenica. Per Maria Teresa Imparato, presidente regionale di Legambiente, il percorso da fare deve essere al’insegna della multidisciplinarità.
Di ritorno dalla trasferta piemontese nel Verbano, dove si sono dati appuntamenbto i geoparchi di mezza Europa, Costantino Caturano, che dell’Ente Parco del Taburno è il presidente parla di necessità di sviluppare le aree protette e mette in risalto il ruolo della Regione Campania.
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