Il caro bollette di gas e luce continua a preoccupare aziende e cittadini, mentre si avvicina la stagione invernale e gli aumenti legati alla vita domestica più intensa già fa correre ai ripari i consumatori, destinati a compiere scelte drastiche anche per il riscaldamento.
Intanto le novità che avanzano sul fronte della lotta al rincaro vedono un’escamotage che a dirla tutta non sembra essere ben compreso e accettato da tutti: le bollette non saranno più trimestrali o bimestrali, ma mensili a partire dal 1° ottobre. La decisione arriva dall’Arera, l’istituzione delle Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità, che ha il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l’efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità. Ma nonostante l’istituzione sia a tutela dei consumatori, sembra che la trovata non sortisca un gran favore, in quanto appare più come una sorta di rateizzazione di fatto, ma non un reale abbassamento della spesa. Per l’Autorità dell’energia, con la bolletta mensile le famiglie riusciranno a tenere sotto controllo la spesa pagando a piccole cifre il consumo per luce e gas, ma questo naturalmente non vuol dire spendere meno, ma solo dilazionare i pagamenti. Un pò una nuvola di fumo negli occhi dei consumatori,insomma.La cosa non ha lasciato indifferente il Codacons che ha già annunciato battaglia con un ricorso al Tar del Lazio. L’associazione dei consumatori fa notare nell’erogazione mensile della bolletta, un ulteriore inasprimento dei costi sostenendo che la novità comporterà un aggravio dei costi a carico delle società fornitrici, costi che saranno scaricati sui consumatori finali.
Intanto ad un orizzonte neanche troppo lontano si preannunciano nuovi aumenti in bolletta. I consumatori tutelati pagano circa 25 centesimi al chilowattora per la luce ma da ottobre potrebbe raddoppiare raggiungendo i 50 centesimi.Così a causa del caro energia che sta mettendo in ginocchio attività commerciali e artigianali, lunedì 3 ottobre è prevista ad Avellino una manifestazione pacifica da parte dei panificatori, pizzaioli, e pasticcieri.