Sassinoro, ancora miasmi dall’impianto di Compostaggio. Il sindaco Luca Apollonio:”Il territorio deve recuperare la normalità”
Stamattina all’apertura delle scuole, i bambini con i loro genitori e le maestre, non hanno potuto non notare l’odore acre proveniente dall’impianto di Compostaggio situato a valle nella zona industriale. Scene di ordinaria invivibilità, per il piccolo comune che da tempo è alle prese con il problema dei miasmi legati al funzionamento dell’impianto.
A Sassinoro sulla questione dell’impianto di compostaggio si legge lo stesso copione dal 2017, quando tutto è iniziato con l’installazione dell’impianto per conto della Società New Vision. Da allora la gente del posto, assieme al Comitato Civico hanno provato a difendere il territorio a suoni di ricorsi al Tar e manifestazioni popolari per esprimere le perplessità e la paura legata al funzionamento dell’opificio. Con il verdetto del Consiglio di Stato, che lo scorso luglio ha bocciato i ricorsi al Tar del Comune di Sassinoro, Morcone, Comunità Montana, Provincia di Benevento, c’è stato il via libera definitivo che ha portato l’attività dell’impiantoa regime. Da qui il problema è diventato reale, l’aria è divenuta irrespirabile in tutta la zona che abbraccia i comuni di Sassinoro e Morcone e la gente teme sempre più per la propria salute.
La situazione è stata da subito attenzionata dai sindaci dei due comuni, Luigino Ciarlo per Morcone e Luca Apollonio per Sassinoro che assieme hanno avviato delle azioni concrete affinchè venissero rispettati i parametri della lavorazione, così come sarebbe stato stabilito con il decreto di autorizzazione,in cui ricordiamo ( veniva specificato che l’impatto olfattivo non doveva oltrepassare un certo limite, che coincide con il centro abitato e con la centralina per il rilevamento dei gas, posizionata a 250 metri dall’opificio).
Ma tale disposizione a quanto pare non è stata assolutamente onorata tant’è che il sindaco di Sassinoro è stato costretto a presentare un esposto in Procura in seguito alle risultanze delle documentazioni acquisite dalle autorità sanitarie. Il sindaco lancia un appello accorato agli organi di controllo.