Pubblicato l’avviso pubblico di ammissione al progetto “D.R.E.A.M.S” finalizzato all’inserimento in attività sportive e culturali di minori, di età compresa tra i 6 ai 18 anni non compiuti, appartenenti a nuclei familiari fragili e residenti nei comuni dell’Ambito B1 (Benevento, Apollosa, Arpaise, Ceppaloni e San Leucio del Sannio). A renderlo noto l’assessore alle Politiche Sociali Carmen Coppola. “Un progetto importante – dice l’assessore – nato con l’obiettivo di offrire le stesse opportunità di accesso allo sport a tutti i minori che compongono il nostro tessuto sociale, tutelando ragazzi fragili e provenienti da situazioni di difficoltà”. L’avviso è, infatti, rivolto a minori, anche con disabilità, appartenenti a famiglie con fragilità sociale e con un ISEE non superiore a € 15.000,00.
La domanda di partecipazione, redatta su apposito modulo, dovrà pervenire al Protocollo Generale del Comune di Benevento, Capofila Ambito B1, entro e non oltre il giorno 30/09/2022, a mezzo Pec al seguente indirizzo: pszambito1@pec.comunebn.it specificando nell’oggetto: “Richiesta di ammissione al progetto DREAMS per l’inserimento in attività sportive e culturali, Stagione 2022/2023”. In alternativa a mezzo consegna a mano al Protocollo Generale del Comune di Benevento, V.le dell’Università n.10 in busta chiusa, riportante la seguente dicitura: “Richiesta di ammissione al progetto DREAMS per l’inserimento in attività sportive e culturali, Stagione 2022/2023”.
Alla domanda, dovranno essere allegati: certificazione ISEE ordinario in corso di validità; fotocopia del documento di identità personale, in corso di validità, del sottoscrittore esercente la potestà genitoriale. In caso di disabilità eventuale certificazione di invalidità del minore. In caso di partecipazione di più minori appartenenti allo stesso nucleo familiare, si dovrà presentare una richiesta per ogni minore.
“Continuano, dunqu, le iniziative e le attività di sostegno e supporto alle fasce deboli del nostro territorio. ponendo attenzione alle diverse necessità e lavorando per creare le condizioni per un reinserimento in società” conclude Coppola