La relazione delle due superispettrici della Ragioneria Generale dello Stato che nel loro resoconto di 46 pagine hanno passato al setaccio gli anni finanziari del dissesto della prima e dell’inizio della seconda consiliatura Mastella. Quarantasei pagine che hanno prodotto un cahiers de doleances preciso su quali siano le incongruenze dei bilanci, i loro pareggi più o meno veritieri, i rapporti con l’Osl, le ragioni che non hanno prodotto la chiusura del dissesto e il pagamento dei creditori, la paventata violazione della par condicio creditorum. Il documento è dal 9 agosto nella disponibilità del Comune nel quasi disinteresse generale, l’Amministrazione replicò in modo inconsistente all’articolo apparso sulla nostra testata in merito proprio alla relazione ultimata e consegnata al Comune, e questo perplime parecchio, visto l’impegno di alti esponenti dell’Amministrazione in vista delle prossime elezioni, a partire dal sindaco e a seguire dall’assessore Coppola e per via indiretta anche dalla responsabile delle Finanze Serluca il cui consorte è candidato mastelliano.
Nel frattempo, arriva però a Palazzo Mosti la lettera del Ragioniere Generale dello Stato Biagio Mazzotta che vincola l’Amministrazione a rispondere, nello spazio di 120 giorni, praticamente per Natale, alle eccezioni sollevate all’interno della verifica “in un’unica soluzione e rispettando l’ordine e il contenuto dei singoli rilievi, con nota a firma del Rappresentante legale dell’Amministrazione verificata”, recita la lettera che è in nostro possesso. “Gli accertamenti svolti hanno posto in evidenza irregolarità e carenze sintetizzate nell’unito elenco, prosegue la nota, in ordine alle quali si invita l’Ente verificato ad assumere ogni iniziativa utile alla loro eliminazione e all’accertamento delle eventuali connesse responsabilità”. La lettera è stata inviata, per conoscenza , anche al Ministero dell’Interno, alla Procura regionale della Corte dei conti presso la Sezione giurisdizionale per la Regione Campania, alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Regione Campania e al Prefetto di Benevento oltre che a al Sindaco Mastella e alla Regione Campania. Un ultimatum per correggere le irregolarità o per contestarle, ma saranno mesi intenso di lavoro al quinto piano di Palazzo.