Nonostante ripetuti e pressanti inviti, a tutt’oggi, l’amministrazione provinciale di Benevento non ha provveduto alla convocazione delle organizzazioni sindacali per discutere delle svariate criticità evidenziate dalle rappresentanze sindacali e dalle sigle. Risultata vana anche l’ultima richiesta, nota unitaria del 251/FP del 26 luglio 2022, che ad ogni buon
fine si allega in copia, con la quale – tra l’altro – le scriventi categorie reiteravano la necessità di un urgente incontro con l’amministrazione, evidenziando le tante gravi problematiche afferenti il personale e l’organizzazione del lavoro”. Così in una nota Cgil, Cisl e Uil, che dichiarano lo stato di agitazione del personale dipendente dell’amministrazione Provinciale di Benevento.
“Tale iniziativa si rende necessaria per il continuo atteggiamento in aperto spregio di corrette e funzionali relazioni sindacali come confermato: dalla recente mancata informativa e dal mancato confronto in merito alla programmazione del fabbisogno del personale (cfr. Documento Unico di Programmazione (DUP) di cui all’art. 170,
comma 1, D.Lgs. n. 267/2000 – Periodo 2022/2024 approvato con delibera n. 186 del 15/07/2022 del Vice Presidente della Provincia; dal Decreto Presidenziale n. 2032 del 05/08/2022 avente ad oggetto proroga tecnica dell’incarico ex articolo 110 secondo comma del TUEL – decreto presidenziale n.1 del 10/01/2022 – [Il contratto di cui trattasi non può avere durata superiore al mandato elettivo del presidente della
provincial (Art. 110, comma 3, D. Lgs n. 267/2000)]; Dall’assunzione, tramite affidamento somministrazione di lavoro temporaneo, di n. 5 unità di personale (L’Ente non può procedere ad alcun tipo di assunzioni non avendo ancora approvato il Conto Consuntivo 2021 (D. Lgs 267/2000, art, 161, c. 4 e D.Ll. 113/2016, art. 9, comma 1-quinquies); Avviso Pubblico di selezione per conferimento incarico a tempo determinato e a tempo pieno – cat.C1 – mediante contratto ex art. 90, del D. Lgs. n. 267/2000) .
Si richiede, pertanto, al S.E. Sig. Prefetto, a norma della legge n. 146/90 e s.m.i. e delle norme contrattuali di comparto in materia, la convocazione delle Parti per esperire la procedura di raffreddamento dei conflitti, al fine di ristabilire condizioni lavorative accettabili e di instaurare un necessario clima di distensione all’interno dell’ente.
Si evidenzia che in ottemperanza del combinato disposto dalla legge 146/90 e della legge 83/2000, esperito il tentativo di conciliazione ovvero decorso inutilmente il tempo indicato dalla normativa contrattuale, le organizzazioni sindacali potranno provvedere, per tutta la validità del presente atto, alla proclamazione delle iniziative ritenute necessarie”.