I postumi della pandemia hanno ancora un effetto importante sulla sanità, soprattutto in relazione alla prevenzione primaria, completamente accantonata per quasi due anni.
Con questi presupposti ci si trova spesso ad affrontare emergenze chirurgiche che avrebbero potuto avere una storia diversa.
All’ Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento l’equipe dell’ U.O.S. di Urologia si è, infatti, trovata di fronte ad un caso clinico più unico che raro: un tumore del testicolo enorme, del peso di oltre cinque chilogrammi e delle dimensioni di un pallone da calcio, diagnosticato ad un uomo di 44 anni, che aveva scoperto questa neoformazione circa due anni fa, trascurandola, a suo dire, per l’impossibilità di riuscire ad accedere alle prestazioni sanitarie necessarie. Così il tempo è passato, e la massa ha assunto dimensioni da record.
L’intervento di asportazione del testicolo e del funicolo spermatico in toto ha richiesto un lavoro di studio e di squadra molto importante per il gruppo oncologico multidisciplinare (GOM) dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù che, al cospetto di un caso clinico pressoché unico, ha studiato le migliori cure possibili, cercando di recuperare il tempo perso in fase di pre-diagnosi.
Il tumore di comportamento maligno era riuscito, infatti, a sequestrare al suo interno una quantità di sangue tale da rendere il paziente anemico e particolarmente defedato.
L’intervento chirurgico è stato eseguito dall’equipe dell’ U.O.S. di Urologia diretta dal dottor Aniello Russo, e dai dottori Dante Di Domenico e Giovanni Castelluzzo, coadiuvati dall’ ex primario dell’ospedale del Mare il professor Aniello Rosario Zito, e dalla impeccabile squadra di anestesisti affidata al coordinamento dalla dottoressa Maria Cusano, assieme a ferristi ed infermieri di sala operatoria che nonostante i turni molto impegnativi, e alla calura estiva, garantiscono tutti i giorni un servizio di elevato spessore professionale ed umano.
L’operazione chirurgica è brillantemente riuscita, ed il paziente è stato dimesso dopo pochi giorni.
Il suo percorso nella fase di follow-up (post – operatorio) sarà comunque accompagnato dai professionisti della struttura sanitaria di Viale Principe di Napoli.
Questo caso è solo l’emblema di quanto la sanità e la salute dei pazienti siano stati messi a dura prova in questi ultimi tempi, ma contestualmente di come la professionalità e l’attento studio dei pazienti possano affrontare anche situazioni assai complesse.